Ci sono artisti senza tempo e Jerry Calà si può annoverare nella categoria mito. Cinquant’anni di carriera, settanta di età tra film, canzoni, concerti e tanti amici.
Buon Compleanno Jerry, lo show andato in scena all‘Arena di Verona la sera del 20 luglio e trasmesso in diretta su RTL 102.5, è la celebrazione di un percorso artistico di primo piano.
Tre ore e mezza di musica e spettacolo. Ricordi, momenti speciali raccontati con piglio ironico e nostalgico, ma senza mai lasciare spazio alla malinconia.
Buon Compleanno Jerry è una festa che in parte ricalca gli spettacoli che Calà porta in giro per l’Italia, ma che questa volta ha nella location un ulteriore elemento distintivo.
L’Arena di Verona è un luogo magico e per un artista nato e cresciuto nella città di Romeo e Giulietta ha un significato ancor più profondo. Un palco sul quale sono saliti i più grandi, tra i quali ora si può annoverare anche Jerry Calà che ancora una volta ha dimostrato l’attualità delle sue battute e del suo ironico messaggio.
Jerry Calà è spensieratezza, leggerezza e riesce sempre a trovare la giusta chiave per proporsi come uno di noi. Senza la volontà di strafare o la presunzione di sentirsi giovane a tutti i costi. Il bello sta proprio nella possibilità di vivere con lui i meravigliosi anni ’60, i più bui ’70 e gli ’80 degli Yuppies e della Milano Da Bere. Unico filo conduttore possibile la sua arte, in grado sempre di trovare terreno fertile con il pubblico che lo supporta, lo segue, canta, si diverte, ma non si commuove pensando al tempo che passa.
Buon Compleanno Jerry
Il primissimo sussulto in un’Arena di Verona gremita è l’ingresso di Mara Venier, scortata dagli steward. Un’ovazione, uno scroscio di applausi che è il miglior biglietto da visito per uno spettacolo che da lì a poco avrebbe catalizzato l’attenzione del pubblico a casa, in platea e sugli spalti.
L’apertura con la musica dei Pink Floyd dà la giusta carica e i padroni di casa di RTL 102.5 Angelo Baiguini e Federica Gentile quando lo nominano “il re della vacanze estive” ricevono un applauso davvero sentito. Sul palco anche la Jerry Superband e la Verona Young Orchestra, 70 elementi guidati dal Maestro Diego Basso.
Le prime parole sono d’amore per Lucio Battisti, un guru, una guida.
“Ero un grande fans di Lucio, ma da sbarbato preferivo le band! Ero pazzo dell’Equipe 84! Le so tutte!”
Magico il momento in cui in scena entra Maurizio Vandelli, seguito qualche canzone dopo da Shel Shapiro che… parla ancora come uno che non sa l’italiano. Un inglese che per Jerry… ha precorso i tempi cantando “Bisogna saper perdere!”
Sul palco poi si susseguono ospiti musicali come Gigliola Cinquetti, che tra aneddoti e canzoni ricorda quando… non riconobbe i Rolling Stones!
Un viaggio tra musica e parole con un omaggio al negozio di musica in centro a Verona “dove consumavamo i dischi nelle cabine di ascolto!”, una rivendicazione del concetto di libidine (“Jovanotti, l’ho inventata io!”) e un invito a una comunicazione più diretta! “Più contatto è meno chatto“
Con Massimo Boldi un omaggio a Cochi e Renato Pozzetto (“mi ispiravo a lui“) e a Enzo Jannacci, ma uno dei momenti clou è l’esibizione con i Gatti di Vicolo Miracoli.
L’ingresso sul palco è in bicicletta, proprio come l’incipit del film Arrivano i Gatti. Una complicità unica e un messaggio comico e musicale tuttora attuale e valido.
Quando Jerry si commuove abbracciando e parlando con Mara Venier si ha un sussulto emotivo, ma anche in questo caso è l’ironia a prendere il sopravvento.
“Sono tanto felice per te! Questo è il sogno della vita e della carriera di Jerry. Ti meriti tutto! Non vorrei dire quello che hai combinato quando eravamo sposati. Lui dopo l’amore è diventato il mio migliore amico. Sei meglio come amico, perché come marito… Cambia il tipo di amore, ma resta!”
Commovente anche la dedica di Ivana Spagna che canta Gente Come Noi.
Fabio Testi, che il 2 agosto prossimo compirà 80 anni, ha recitato Questo amore, la poesia di Jacques Prevert sul vero amore.
Prima di chiudere c’è spazio anche per l’attore Roberto Puliero, il miglior interprete dell’essenza veronese, apparso anche nel film Fratelli d’Italia, pellicola ricordata sul palco anche con Sabrina Salerno. Un saluto commosso, ma allo stesso tempo con il sorriso.
Le parole pronunciate dai Gatti, che riprendono anche il concetto dell’ultimo film Odissea nell’Ospizio, può riassumere il senso della serata.
“L’uomo non smette di giocare perchè invecchia, ma invecchia perchè smette di giocare.”
Dopo le immancabili Andamento Lento, Maracaibo e I Like Chopin la chiusura e i saluti sono sulle note di Celeste Nostalgia, il brano di Riccardo Cocciante con cui si chiude la parentesi degli anni ’60 nello storico film Sapore di Mare.
Una serata unica, un bel segnale di ripartenza e un messaggio di consapevolezza senza età, testimoniato anche dalla presenza di J-Ax, Katia Ricciarelli ed Ezio Greggio.
Jerry Calà – la scaletta della serata
Con il nastro rosa
Un’avventura
Eppur mi sono scordato di te
Dieci ragazze
Mi ritorni in mente
Ho in mente te con Maurizio Vandelli
Un angelo blu con Maurizio Vandelli
Tutta mia la città con Maurizio Vandelli
È la pioggia che va con Shel Shapiro
C’è una strana espressione nei tuoi occhi con Shel Shapiro
Zitti e buoni con Gigliola Cinquetti
Lady Jane (canta Gigliola Cinquetti)
Yesterday (canta Gigliola Cinquetti)
(Hit Parade della canzone da gita)
10 La pelle nera
9 Fatti mandare dalla mamma
8 Che sarà
7 Bandiera Gialla
6 Mamma Maria
5 Mamma Mia
4 C’era un ragazzo che come me
3 Pensiero
2 La canzone del sole (alla chitarra Johnny Calà)
1 Smoke on the water (alla chitarra Johnny Calà)
1 A Chi con Fausto Leali
Riccione
Ti amo
Io Amo (canta Fausto Leali)
Sapore di Sale
E la vita la vita con Massimo Boldi
Vengo anch’io con Massimo Boldi alla batteria
Prova con i Gatti di Vicolo Miracoli
Capito! con i Gatti di Vicolo Miracoli
Ocio con J-Ax
Salsa (canta J-Ax)
Wild Boys con Ezio Greggio
People From Ibiza con Ezio Greggio
L’estate sta finendo con Ezio Greggio
No tengo dinero con Ezio Greggio
Vamos a la playa con Ezio Greggio
Polenta e baccalà con Fabio Testi
L’uselin de la comare
Gente come noi (canta Ivana Spagna, dedica a Mara Venier)
Siamo Donne con Sabrina Salerno
Verona Beat con Maurizio Vandelli
O Sole Mio con Katia Ricciarelli
O Surdato Nnammurato con Katia Ricciarelli
Andamento lento
Maracaibo
I like Chopin

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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