Dopo la pubblicazione dell’album RökFlöte (ad aprile 2023) e il successivo tour estivo, i Jethro Tull rivelano i 4 nuovi appuntamenti con cui torneranno dal vivo in Italia nel 2024: domenica 11 febbraio saranno dal vivo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, martedì 13 febbraio al Teatro Politeama Rossetti di Trieste, mercoledì 14 febbraio al Teatro Morato di Brescia e giovedì 15 febbraio al Teatro Colosseo di Torino. I biglietti per gli show saranno acquistabili a partire dalle ore 14.00 di venerdì 8 settembre.

JETHRO TULL
THE 7 DECADES Tour
11 febbraio 2024 – Roma @ Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
13 febbraio 2024 – Trieste @ Teatro Politeama Rossetti
14 febbraio 2024 – Brescia @ Teatro Morato
15 febbraio 2024 – Torino @ Teatro Colosseo
Biglietti disponibili a partire dalle ore 14.00 di venerdì 8 settembre sui circuiti ufficiali.
Per info: https://bit.ly/the7decadestour
Dopo “The Zealot Gene” del 2022, il primo album della band in due decenni, Ian Anderson e la band sono tornati con un disco di 12 tracce basato sui personaggi e sui ruoli di alcune delle principali divinità dell’antico paganesimo norreno, esplorando allo stesso tempo il “RökFlöte” – flauto rock – che i Jethro Tull hanno reso iconico. Recentemente è stato pubblicato anche il primo singolo estratto dall’album, insieme allo splendido video animato di “Ginnungagap” (creato da Costin Chioreanu). Il brano si ispira al dio Ymir, il proto-essere, un essere primordiale, nato dal veleno che gocciolava dai fiumi ghiacciati chiamati Élivágar e che viveva nel vuoto senza erba di Ginnungagap.
I Jethro Tull apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e già per l’Inghilterra. Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968. I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale con Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams. Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino ad oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.