Benedetto XVI

È morto a 95 anni Joseph Ratzinger, le condizioni di salute del papa emerito erano sensibilmente peggiorate negli ultimi giorni.

“La musica come arte può essere un modo particolarmente grande di annunciare Cristo, perché riesce a renderne percepibile il mistero con un’eloquenza tutta sua.”

Benedetto XVI, sul soglio pontificio dall’aprile 2005 al febbraio 2013, era un grande appassionato di musica. Suonava il pianoforte e condivideva con il fratello la passione per i cori e i canti gregoriani.

“È difficile trovare le parole per trasmettere la gioia autentica dell’incontro amorevole con Dio, tuttavia la bella musica è in grado di esprimere qualcosa del mistero dell’amore di Dio per noi e del nostro per Lui.”

Queste le sue parole pronunciate in un discorso nel 2010.

Joseph Ratzinger, Benedetto XVI è morto a Roma

“La musica, la grande musica, distende lo spirito, suscita sentimenti profondi ed invita quasi naturalmente ad elevare la mente e il cuore a Dio in ogni situazione, sia gioiosa che triste, dell’esistenza umana. La musica può diventare preghiera.”

In numerosi suoi discorsi pubblici esaltava la musica e la capacità dell’arte delle sette note di avvicinare a Dio.

“La musica è capace di aprire le menti e i cuori alla dimensione dello spirito e conduce le persone ad alzare lo sguardo verso l’Alto, ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la sorgente ultima in Dio.”

Vi è una misteriosa e profonda parentela tra musica e speranza, tra canto e vita eterna: non per nulla la tradizione cristiana raffigura gli spiriti beati nell’atto di cantare in coro, rapiti ed estasiati dalla bellezza di Dio. Ma l’autentica arte, come la preghiera, non ci estranea dalla realtà di ogni giorno, bensì ad essa ci rimanda per “irrigarla” e farla germogliare, perché rechi frutti di bene e di pace.”