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La Notte dei Serpenti, sul palco un gran numero di cori folkloristici abruzzesi

La Notte dei Serpenti

Per la 2ª edizione de LA NOTTE DEI SERPENTI, il concertone che celebra la cultura e la tradizione musicale abruzzese, il Maestro ENRICO MELOZZI, ha deciso di affiancare al coro dell’ORCHESTRA DEI SERPENTI un gran numero di cori folkloristici e polifonici dell’Abruzzo.

Grazie alla collaborazione con ARCA – Associazione Regionali Cori Abruzzesi, l’ideatore e direttore del concertone in programma il 20 luglio allo Stadio del Mare di Pescara è al lavoro per coinvolgere il maggior numero possibile di cori abruzzesi, tutti vestiti in abiti tradizionali per dare risalto anche un altro importante aspetto della tradizione e della cultura abruzzese.Ad oggi, già 15 cori hanno aderito all’iniziativa.

«La nostra tradizione musicale è un patrimonio inestimabile che nasce dai canti popolari, espressione spontanea della vita comunitaria nei campi di lavoro e nelle case – dichiara il Maestro Enrico Melozzi – Questi canti, nel corso del tempo, si sono evoluti in cori polifonici strutturati, soprattutto nel primo e secondo dopoguerra. Oggi, i cori rappresentano un vero e proprio collante sociale nelle piccole comunità dell’entroterra abruzzese, coinvolgendo persone di tutte le età nella vita del paese. La Notte dei Serpenti sarà una vetrina internazionale per l’Abruzzo: vogliamo dimostrare ciò di cui siamo capaci, mettendo al centro le nostre radici culturali. Ed è per questo che sogno di coinvolgere 1.000-2.000 coristi per questa magica notte alla riscoperta delle tradizioni».

«L’ARCA è particolarmente lieta di questa collaborazione che si attiva in un momento molto significativo: le celebrazioni del quarantennale dell’associazione – afferma Gianni Vecchiati, Presidente dell’ARCA – Associazione Regionali Cori Abruzzesi – La valorizzazione della coralità abruzzese e la salvaguardia delle sue tradizioni costituiscono l’impegno fondativo del nostro sodalizio e quindi con entusiasmo cogliamo questa bella occasione per offrire ai nostri cori una vetrina importante e prestigiosa.

«Ho condiviso da subito e con grande entusiasmo l’idea del Maestro Enrico Melozzi di coinvolgere tutta la coralità abruzzese a collaborare con il suo evento La Notte dei Serpenti 2024 – dice Rossana Meletti, Direttrice di Coro – A mio parere abbiamo il dovere di accendere un faro sui nostri bellissimi canti popolari e possiamo farlo appoggiando il progetto del Maestro. La musica si evolve, va al passo con i tempi e se queste “rivisitazioni” in chiave moderna dei nostri canti popolari servirà per avvicinare i giovani alle nostre belle canzoni, ben venga Melozzi e La Notte dei Serpenti. Parlando con lui traspare l’amore infinito per la sua terra d’Abruzzo e la voglia di scoprire e tornare a far brillare melodie antiche bellissime ma ormai quasi dimenticate. A modo suo naturalmente, con la sua voce, con i suoi ritmi, le sue orchestrazioni, i cantanti famosi. Ci restituisce la melodia che non viene alterata minimamente ma conserva la sua bellezza trasformata solo da una visione più attuale e se vogliamo, davvero popolare di fare musica. Quel modo che ha fatto letteralmente innamorare i miei ragazzi di scuola media, i quali mi hanno chiesto spesso di rivedere e riascoltare la prima edizione de La Notte dei Serpenti. L’itinerario della esplorazione e della contaminazione resta, per quello che mi riguarda, l’unico modo per assicurare un futuro alla nostra canzone. È sempre stato fatto, anche nella Musica Classica. Pensiamo ad esempio a come Kodaly e Bartok l’hanno rivoluzionata inserendo ritmi e melodie prese dai canti popolari della loro terra. L’Abruzzo è una terra meravigliosa, con tradizioni molto diverse dalla montagna al mare e un patrimonio canoro da tramandare e salvaguardare: facciamo sentire la nostra voce! Io il 20 luglio sarò a Pescara con i miei Cori a sostenere il progetto del Maestro Melozzi. Spero ci siate anche voi».

canti popolari proposti in questa nuova edizione saranno impreziositi da nuovi arrangiamenti autentici e moderni a cura del M° Melozzi, senza intaccare l’autenticità e l’originalità dei testi originali in dialetto, mantenendo intatta la loro poetica e la loro capacità di coinvolgere gli ascoltatori, che potranno interpretarli liberamente.

L’evento è a ingresso gratuito.

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