“Last Christmas” degli Wham! è probabilmente la canzone natalizia non religiosa più celebre e riprodotta del mondo. Di fatto, ne esistono centinaia di cover e di arrangiamenti. In Italia, per esempio, conosciamo la versione interpretata da Al Bano e Romina Power. E c’è persino un sito che indica tutte le versioni che, negli anni, sono state fatte di questa canzone: 320 più una sessantina solo musicali e diverse in altre lingue.
Nonostante ciò, c’è qualcuno che vorrebbe fosse Whamageddon tutto l’anno. Si tratta di una challenge che consiste nel non ascoltare la celebre canzone degli Wham! dal 1° fino al 24 dicembre: un’impresa a dir poco ardua, considerando che durante il periodo natalizio la canzone viene trasmessa all’interno di supermercati e negozi. Ma c’è davvero chi odia così tanto “Last Christmas” da organizzare una raccolta fondi per acquistarne i diritti e farla sparire in un sito di scorie nucleari finlandese?
A quanto pare sì! I protagonisti della tanto curiosa quanto assurda iniziativa sono lo scrittore Tomas Mazetti di 55 anni e la moglie pittrice Hannah di 33 anni che, al momento, sono riusciti a raccogliere – con 327 donazioni – ben 62.100 dollari. La coppia ha però posto l’asticella un po’ troppo in alto e difficilmente riuscirà a raggiungere l’obiettivo prefissato. I diritti della canzone del duo britannico sono infatti detenuti dalla Warner Chappell Music IK e hanno un valore stimato compreso tra i 15 e i 25 milioni di dollari.
“Last Christmas”, l’impresa di Tomas e Hannah
L’odio di Hannah nei confronti di “Last Christmas” è iniziato ben 13 anni fa, quando lavorava in un caffè di Oxford e – durante il periodo natalizio – era costretta ad ascoltare la canzone in loop: «Un giorno fummo costretti, io e i miei colleghi, ad ascoltarla 111 volte nel corso di una sola giornata lavorativa», racconta la pittrice. Il suo odio è così rimasto sopito per anni, fin quando – chiacchierando con alcuni amici – si è resa conto che molti avrebbero pagato per non ascoltare mai più quel brano degli Wham!: «Poi qualcuno ci ha detto che era teoricamente possibile acquistare i diritti della canzone e prenderla da tutte le piattaforme di streaming». Ed è così che è nata la folle idea di raccogliere i milioni di dollari necessari per iniziare le trattative con la Warner Chappell Music.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.