Il 10 dicembre è uscito “lato A, side B”, il nuovo album di leomeconi che ha interamente curato la produzione del disco, col supporto di Renato Droghetti e Filadelfo Castro.
Il cantautore e chitarrista bolognese ci ha raccontato questo suo nuovo progetto discografico e ci ha dato anche qualche piccola anticipazione sui progetti che lo vedranno protagonista nei prossimi mesi. Ecco la nostra intervista!
Intervista a leomeconi
Ciao Leo e bentrovato su IMusicFun. Come stai?
Ciao ragazzi, io benissimo grazie! Iniziano le feste di Natale ed è uscito il mio album, quindi non potrei essere più felice.
Il tuo nuovo album ha un profumo vintage e delle sonorità contemporanee. “lato A, side B”. Con questo titolo e con la struttura stessa dell’album hai voluto rendere omaggio al disco in vinile?
Grazie mille, concordo con quello che dici. Ho cercato suoni contemporanei senza dimenticare le mie origini di chitarrista. Poi, adoro ascoltare musica dai vinili: mi rilassa il rituale e sono belli da maneggiare e collezionare. È stata una scelta quasi naturale… Quando ho preparato la tracklist ho voluto inserire prima le 5 canzoni in italiano e poi le 5 in inglese. A quel punto il titolo “lato A, side B” si è materializzato davanti ai miei occhi, come per magia.
Il lato A contiene inediti in italiano; il side B solo canzoni in inglese. Cosa rappresentano per te queste due parti, diverse ma complementari?
Esatto! Sono due parti complementari di un percorso iniziato nel 2020, quando ho scritto diverse canzoni in inglese. Poi, a fine 2020, ho scritto il mio primo brano in italiano. Con Azzurra Music avevamo già deciso di pubblicare un singolo al mese. Siamo quindi partiti con i primi 3 brani in inglese e poi, da maggio, con 3 brani in italiano. A novembre è uscito l’album che contiene altri 4 inediti, 2 in italiano e 2 in inglese, per completare il puzzle.
Il tuo precedente album, “I’ll Fly Away”, era totalmente in inglese. Cosa ti ha spinto ad iniziare a scrivere in italiano?
Il passaggio all’italiano è stato casuale. Un anno fa ero a casa e un pomeriggio avevo questo brano in inglese che mi piaceva molto. Ascoltandolo ci sentivo bene la lingua italiana e quindi l’ho tradotto e mi sono divertito un sacco sia a scriverlo che a cantarlo in studio. Da lì la decisione di provare a scrivere brani nuovi in italiano, senza tralasciare l’inglese ovviamente. La cosa buffa è che quel primo brano non è finito nel disco, ma è rimasto nel cassetto, perché ho in mente un’idea per un featuring che spero presto di realizzare.
Inglese o italiano: in quale lingua il processo di scrittura è più immediato?
Fino a pochi mesi fa ti avrei risposto l’inglese. Ora sto scrivendo tantissimo in italiano. Praticamente avrei brani pronti per un altro album, tutto in italiano. Penso che sarà questa la scelta: completare una specie di trilogia iniziata nel 2019 con “I’ll Fly Away” tutto in inglese, poi “lato A, side B” con brani in italiano e in inglese per finire con un terzo lavoro interamente in italiano. Vediamo se sarà per il 2022 o per il 2023. Vorrei prima far conoscere a tutti le canzoni di questo disco.
Quali artisti e quali sonorità hanno influenzato la creazione di “lato A, side B”?
Dentro a “lato A, side B” c’è un po’ tutto il mio bagaglio di ascolti, anche se ovviamente l’obiettivo era quello di cercare un mio sound. Comunque, io ci ritrovo le influenze di Springsteen e Dylan in brani come “Eyes Going Deep Green”, ma anche in “danza”, con la chitarra elettrica e l’armonica suonate da me. Ci sono poi Shawn Mendes e Lewis Capaldi in brani come “Just a matter of time”, Ed Sheeran in “non vuoi lasciarmi” o Sangiovanni in un brano come “tra le tue braccia”, che peraltro avevo proprio suonato live in apertura ad un suo concerto la scorsa estate.
Adesso cosa bolle in pentola? Hai in programma dei live?
Ti ho già dato qualche anticipazione… sto scrivendo molto, sto pensando ad una possibile collaborazione e poi, certo, vorrei esibirmi live. Ho già presentato il nuovo album in due concerti a Bologna. A gennaio sarò a Rimini e poi spero con la bella stagione di poter portare il mio disco in altre città, come Firenze, Genova o Lugano, dove ho diversi fans che mi chiedono di andare a suonare. Intanto, adesso mi godo il disco ed il Natale. Anzi, tanti auguri di buone feste a tutti voi di iMusicFun e grazie per questa bella intervista. Love y’all, Leo
La tracklist di “lato A, side B”
Lato A
- non vuoi lasciarmi
- Fino all’alba (feat. Guglielmo)
- danza
- tra le tue braccia
- stessa storia
Side B
- Everybody But Me
- Just a Matter of Time
- You Can Trust Me (feat. Paolo Fresu)
- Eyes Going Deep Green
- You’ve Done The Same But Maybe Less


Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.
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