I Lord of the lost, a un anno dalla partecipazione all’Eurovision Song Contest, protagonisti di una energica serata al Live di Trezzo sull’Adda.
Dopo i set dei Blitz Union e dei The Raven Age (due delle 4 band che si alternano a supporto dei LOTL nella tournée europea), si abbassano le luci principali e a ritmo di musica, una serie di fasci di luce rossa si sparge partendo dalla maestosa batteria a doppia cassa.
Uno alla volta i componenti della band teutonica si palesano sul palco sostenuti da un ritmo maestoso, finché con un classico “Ciao Italia“, parte il primo di una lunga serie di brani, “Til death do us apart“.
I Lord of the lost danno così il via a uno show pirotecnico tra fumi e luci, elementi sapientemente mescolati al ritmo potente delle hit della band, per una celebrazione in cui non manca il necessario coinvolgimento del pubblico.
La band dimostra una presenza scenica egregia, nonostante i problemi al batterista originale che hanno costretto i Lord of the lost a un cambio di formazione, con l’ingresso di Jörn Schwarzburger (già componente del loro staff) al suo primo giorno ufficiale sul palco.
Il Live Club di Trezzo risponde positivamente e con tutta l’energia di cui dispone alle interazioni di Chris, carismatico come lo ricordiamo sul palco eurovisivo di Liverpool, ma con in più la sicurezza di un pubblico abituato alle sue variazioni di genere e che li supporta fin dagli esordi, anche nel proporre cover di colleghi musicalmente distanti dal mondo metal.
Svariate le dimostrazioni di affetto verso il nostro paese, e aneddoti sul clima della precedente data della band al Legend di Milano.
Atmosfere a tratti dark, ma mai scontate, sostenute dalla voce profonda del suo frontman, a tratti sussurrata, a volte urlata come il genere a volte richiede. Un concerto in cui emerge la personalità di Chris, altamente empatico verso un pubblico che gli tiene testa ed entra a tutti gli effetti a far parte dello show, anche durante la più intima esibizione chitarra e voce, “per far riposare la band e me che sono anziano!“
Dopo un variegato mix di cover estratte dall’ultimo album, i Lord of the lost chiudono lo show diversamente dalle altre band, “se siete stati ai nostri concerti prima, sapete che noi suoniamo tutte le canzoni che abbiamo preparato per voi, non andiamo per poi tornare, riandare e tornare. Abbiamo per voi One last Song!”
Un ringraziamento per tutti coloro che hanno reso grandioso anche questo concerto, promettendo di tornare in Italia anche l’anno prossimo, per un nuovo, memorabile show.
La scaletta
Intro
Till death us do part
Last words
Sex on legs
Seven days of anavrin
Live today
Heart for sale
Die tomorrow
Go to hell
Six feet underground
We’re all created evil
In silence
Raining stars
Loreley
Forevermore
Be still and know
Euphoria
For they know not what they do
The future of a past life
Blood & Glitter
Lighthouse
Shock to the system
Unstoppable
Bad romance
One last song

La musica è la sua grande passione, segue come inviata l’Eurovision Song Contest e il Festival di Sanremo. Negli anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Ama i gatti, il Giappone e la cultura manga!
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