Il significato di tutte le canzoni che compongono Cristi e Diavoli, il primo album, indipendente e autoprodotto, del collettivo romano Lovegang126.
18 tracce create da Franco126, Ketama126, Pretty Solero, Asp126, Ugo Borghetti, Drone126 e Nino Brown e arricchite dai featuring con Branca, Danno, Gel, Gemello, Gemitaiz, Gianni Bismark, Lil Kvneki, Mystic One, Security, Side Baby, Sosa Priority e Tiromancino.
Lovegang126, il significato di tutte le canzoni dell’album “Cristi e Diavoli”
Ad aprire il disco è la title track “Cristi e Diavoli”, un brano in cui sono presenti tutte le anime della gang che raccontano la vita nel loro quartiere, che per l’occasione è in festa.
Segue “Marciapiedi” feat. Gemitaiz, ultimo dei singoli usciti come anticipazione dell’album, un pezzo in cui i ritmi boom bap e i campionamenti soul raccontano la malinconia della strada enfatizzando quel groviglio di emozioni vissute dai protagonisti, che cercano un punto fermo in quel difficile passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Il pezzo successivo, “Spacciasogni”, vede la LOVEGANG126 collaborare con Side Baby. Un brano pieno di stile e attitude, che descrive il quartiere in maniera cinematografica, dai coccodrilli che escono dai tombini ai killer che si aggirano in città nel pieno della notte.
In “Tic Tac”, quarta traccia del disco, riflessioni e malinconia fanno invece da padrone, portando a ripensare a una vita piena di rimorsi ed errori ma a rivendicare allo stesso tempo le proprie scelte.
A seguire, tre pezzi che la LOVEGANG126 ha pubblicato come singoli negli scorsi mesi e che hanno contribuito ad alzare le aspettative per un progetto discografico collettivo: “Classico”, che esalta il legame con la tradizione popolare romana in ogni sua sfaccettatura e in cui il collettivo racconta le dinamiche di gruppo con un sound che mischia funky e hip-hop; “Cattive abitudini”, un inno allo stile di vita che ha accompagnato la “126” fino a qui, una cronaca delle loro gioventù scandite da scelte sbagliate, con un beat che rimanda al suono boom bap della New York degli anni ’90; “Mani sporche”, un brano dai toni cupi che si avvale della collaborazione con Gianni Bismark e Lil Kvneki e che racconta qual è il prezzo da pagare per restare autentici in un mondo sempre più ambiguo e cinico.
“CRISTI E DIAVOLI” prosegue con “Sintonia” feat. Gemello, il racconto di una relazione giunta al termine. Che cosa rimane quando tutto è stato detto? Franco126 e Ugo Borghetti cercano di trovare la risposta insieme a uno dei rapper più malinconici ed emotivi in circolazione.
“Fattaccio” è invece un brano più scanzonato che vede la collaborazione con il misterioso Branca. I ragazzi sono a zonzo in cerca di guai e tutto potrebbe succedere.
La tracklist prosegue con “Morto in foce“, lo sfogo solista di Ugo Borghetti che esprime con violenza la sua estraneità a un modo falso e illusorio. Una vita ai margini, accompagnata da un beat che riprende le sonorità oscure e suggestive delle colonne sonore italiane.
Sosa Priority e Security, due giovani al centro della scena underground romana, accompagnano invece la LOVEGANG126 in “Thriatlon”, un pezzo che racconta intensità e marciume in un delirio diosanico.
La dodicesima traccia è “Signor Prefetto”, il singolo che ha dato inizio al ritorno del collettivo. Cronache di strada sono accompagnate da un sound old school e sonorità jazz, che raccontano di amici cresciuti con la musica per diventare una famiglia.
I “Confini” sono quelli che cantano invece con Tiromancino, in un brano che descrive l’ambiguità presente in ogni relazione e la difficoltà di interpretare la realtà di una vita vissuta al di fuori dei canoni.
Segue “Doppio filo” feat. Gianni Bismark,un inno all’amicizia che lega i ragazzi ancora dopo molti anni, in cui si racconta di come, nonostante successi e fallimenti, il destino di ognuno di loro sia legato indissolubilmente a quello degli altri.
L’amore, seppur in sfaccettature molto diverse, è invece il tema delle due tracce successive: “Sexy” feat. Gel, dove viene cantato l’amore erotico in un’atmosfera languida e soffusa, e “Brutti Giri”,che racconta la difficoltà di coniugare il proprio particolare stile di vita con una relazione sentimentale tradizionale.
Ulteriore collaborazione del disco è quella con Mystic One in “Giorni migliori”, in cui Asp126 e Franco126 riflettono su come fare i conti in un mondo sempre più segnato da angoscia e desolazione.
Degna conclusione di “CRISTI E DIAVOLI” è “Tinta unita”, in cui Franco126 e il rapper Danno raccontano due storie di amicizia tra persone profondamente diverse, unite però dalla passione per la musica e dal legame profondo che genera l’atto creativo.
Foto di Beatrice Chima

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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