Venerdì 3 ottobre ore 21, al Teatro Alighieri di Ravenna avrà luogo – L’uomo che sconfisse il boogie – un grande concerto dedicato a come Secondo Casadei seppe ripristinare il primato del liscio in sala da ballo dopo l’invasione dei generi d’oltreoceano nell’immediato dopoguerra.
Moreno il Biondo e l’Orchestra Grande Evento e la Dino Gnassi Big Band con la partecipazione di Roberta Cappelletti, Mauro Ferrara, Fiorenzo Tassinari, Gruppo Folk Italiano alla Casadei e Riccardo Mazzi esplorano l’eredità musicale di Secondo Casadei anche attraverso la lente di un genere quale il jazz, dei cui stilemi anche Casadei seppe appropriarsi in un uso libero e intelligente, fra appropriazioni e reinvenzioni, studiando i dischi di Duke Ellington, Armstrong, Ella Fitzgerald, Glenn Miller e Count Basie. Una contaminazione da riscoprire alternando il liscio della tradizione agli arrangiamenti in chiave jazz.
L’incasso dell’evento L’uomo che sconfisse il boogie, realizzato in collaborazione con Casadei Sonora e con il contributo di Gruppo Tecno Solutions, sarà devoluto in beneficenza a favore dello IOR – Istituto Oncologico Romagnolo.
Secondo Casadei, nato Aurelio Casadei nel 1906 a Sant’Angelo di Gatteo, è stato il più grande protagonista del liscio romagnolo. Violinista, compositore e arrangiatore, ha inciso oltre mille brani, lasciando un patrimonio musicale che ancora oggi rappresenta le radici della tradizione romagnola. La sua celeberrima “Romagna mia” è considerata a tutti gli effetti l’inno della regione, accanto a successi come Cicogna, Tramonto e La sfida dei clarini. Insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica nel 1967, Casadei è ricordato da vie, piazze e monumenti, a testimonianza dell’eredità culturale che ha donato al suo territorio e alla musica italiana.
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