Madame Le Iene autostima
Madame, conduttrice della puntata de Le Iene lo scorso martedì 2 novembre, ha parlato di sé e di alcuni aspetti del suo carattere.
L’artista vicentina, rivelazione del 2021 grazie alla partecipazione a Sanremo e all’album Voce, ha ammesso di avere dei problemi di mancanza di autostima.
“Questa sera voglio parlarvi di una cosa che, fino a qualche mese fa, non avevo. L’autostima.
Autostima è amare se stessi. Comprendersi, accettarsi. Perdonarsi. Dobbiamo imparare ad amare tutto di noi. Anche le parti peggiori. Quelle che ci fanno soffrire e vorremmo cambiare.
Ma se proviamo a cambiarle odiando ciò che siamo, facciamo un casino. ‘Sprechiamo tutto’. L’assenza di autostima è una brutta bestia. Se non ce l’hai, senti di non valere nulla.
All’improvviso nella mia vita tutto era vuoto. Senza un senso. Mia madre. La mia casa. Il mio cane. La musica. Chiedevo alla gente: ‘Potete dirmi che senso date alla vostra vita?’. Da sola non riuscivo più a capirlo. È stato orribile. Un dolore atroce. In quel momento ho scritto una delle mie frasi più belle: ‘Non ho paura di morire, ma ho paura di voler morire’.
Se mi aveste conosciuto un anno fa, avreste detto: questa è grave. Adesso mi sono messa a posto. Ho trovato un senso nell’amore. E ho stima di me perché so comprendermi, accettarmi e amarmi. Insomma, sto bene. E anche se non ho trovato la cura per lo star male, ho curato la paura di star male.”
Madame a Le Iene parla di autostima
Durante il monologo Madame ha svelato un episodio avvenuto lo scorso anno a X Factor e una sensazione proseguita anche a Sanremo.
“L’anno scorso sono stata ospite a X Factor due volte. Prima di salire sul palco ero sola dentro il camerino. Piangevo disperata: ‘Cosa ci faccio qua?’. ‘Non me lo merito’. Non mi riconoscevo, non mi amavo.
La verità è che sono stata di merda per anni. Pure a Sanremo, e con il disco d’esordio in uscita. Stavo male. Sempre. Prendevo ansiolitici come fossero acqua. Lo stomaco chiuso. Non mangiavo. Non dormivo. Era un circolo vizioso. Dicevo: ‘Ma ca**o!’. ‘Perché devo stare sempre così?'”
Poi la svolta personale.
“Mi sono detta: basta. Non puoi andare avanti così. Ho iniziato a lavorare ogni giorno per trovare un senso. Ho guardato in faccia l’ansia che mi aveva sempre accompagnata. E ho trovato il modo per eliminarla.
Mi sono detta: ‘Prima o poi soffrirai, ma non devi avere paura. Perché se soffrirai, ti curerai’. ‘E se non lo farai, morirai’, ‘E sai cosa c’è? Che tutti, prima o poi, muoiono’. Non possiamo rovinarci la vita perché abbiamo paura di soffrire. O di morire. È una grandissima cagata. Per me capirlo è stata una liberazione.
Ho imparato a non essere schiava della fretta, a godermi i silenzi, il buio. Ho imparato a respirare. Ad accettare le cose che accadono senza che io possa controllarle. Ad accettare me”.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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