Maler, in digitale una raccolta dei brani più rappresentativi del cantautore veronese

L’etichetta Molti Suoni rende omaggio al cantautore veronese Maler (pseudonimo di Mattia Andreoli) con una raccolta di alcuni tra i suoi brani più rappresentativi.

Disponibile su tutti gli store digitali La raccolta, un viaggio nel mondo poetico e musicale di un artista che, nonostante coltivi un profilo piuttosto defilato rispetto al mainstream, vanta riconoscimenti importanti come un Premio Siae/Club Tenco e una vittoria al Festival Musicultura.

Dal fortunato disco d’esordio Dell’ora o del mai (Irma records, 2006), ne La raccolta si potranno riascoltare Le fonti e La strada che sai, canzoni già incluse in compilation europee di rilievo, oltre alla celebre Demone del tardi, brano lanciato da Fiorello a Viva Radio 2 e attuale sigla dell’omonimo programma di Gianmarco Bachi su Radio popolare.

Maler

Nel progetto trovano spazio anche La perduta, Barrio dell’alba incerta e Mutamento, tracce attinte dal disco Mutamento (Parametri Musicali, 2010). Un album dalle misteriose atmosfere alchemiche.

Il lavoro più recente di Maler è Mu (Paramentri Musicali, 2018), un’opera dedicata allo scrittore Joseph Roth, che nel 2019 ha portato il cantautore ad esibirsi a Parigi su invito dell’Università La Sorbona.

Da questo progetto, colto e popolare allo stesso tempo, sono tratti i brani Cosa rimane del primo amore, La neve di Szvaby e Svanirà, nei quali la voce di Maler è accompagnata da pianoforte (Giancarlo Di Maria) e fisarmonica (Thomas Sinigaglia).

La raccolta sarà l’occasione per ritrovare in digitale il brano Salamandra (Ala Bianca, 2010), con il quale Maler prese parte al progetto La leva cantautorale degli anni zero promosso da Mei e Club Tenco.

Di interesse anche la copertina de La raccolta che sembra confermare le escursioni dell’artista, già intraviste in alcuni dei suoi testi, oltre i confini della cultura occidentale. Su uno sfondo pastello, campeggia quella che, a prima vista, potrebbe sembrare una lettera, la M di Maler, ma che, in realtà, corrisponde a uno degli esagrammi di un antico testo oracolare cinese, ovvero l’I-Ching, anche noto come Il libro dei mutamenti.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”