Le parole dei Maneskin pronunciate sul palco del Coachella non hanno lasciato indifferente l’opinione pubblica e, dopo le parole di sdegno di Chef Rubio, anche Al Bano ha proposto il proprio punto di vista.
Il vaffa rivolto a Putin ha ricevuto il plauso del Parlamento ucraino, ma in tanti hanno criticato il gesto e sui social la discussione è virale.
Tanti commenti, critiche, apprezzamenti. Ognuno sente il diritto e il dovere di dover esprimere il proprio punto di vista. Una situazione che ha provocato lo sdegno di Damiano, che ha twittato un semplice “Benvenuti in Italia”.
Poche parole per testimoniare il fastidio per le troppe reazioni per un gesto sicuramente provocatorio, ma inserito in un contesto più ampio e di matrice… musicale!
Maneskin, Al Bano dice la sua sull’attacco a Putin sul palco del Coachella
Al Bano ha parlato di quanto accaduto in un’intervista rilasciata ad Adnkronos.
“Se i Maneskin lo hanno fatto perché ci credono va benissimo. Bisogna essere fermi nel condannare quello che sta accadendo in Ucraina.
Ma Putin la vede la tv? Le vede le scene disumane a cui stiamo assistendo quotidianamente? Quello che mi auguro è che questa tragedia finisca al più presto.”
Parole sentite da parte di un uomo che conosce bene la situazione e che in passato ha manifestato amicizia nei confronti di Putin, ma che allo stesso tempo è stato bandito dall’Ucraina…
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.