Edoardo Ferrario e Luca Ravenna, in una puntata del loro Cachemire Podcast, hanno messo sotto torchio Damiano, frontman e anima dei Maneskin, che ha svelato alcuni dettagli inediti.
“Il fandom della band sono esattamente le persone che sotto i nostri post scrivono “Non sarete mai i Rolling Stones!”.”
Queste le parole di Damiano, che si autodefinisce “il musicista italiano più famoso del mondo”.
Maneskin, Damiano parla dell’apertura del concerto dei Rolling Stones
Damiano parla di Chris Martin, ma anche della sua fede calcistica, dicendosi disposto a spostare un concerto dei Maneskin nel caso in cui fosse in concomitanza con una partita importante della squadra del cuore.
“Non mi è mai capitato ma lo farei anche se fossimo a Wembley. Mi piace lo stadio perché non conta chi sei, allo stadio nessuno mi chiede nulla, siamo lì per la Roma.”
Non troppo a fuoco l’imitazione del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
“Questi ragazzi italiani, belli, non si drogano, purtroppo hanno tatuaggi però sono italiani all’estero!”.
E ammette: “speravo di non finirci sulla bacheca di Salvini”.
Un pensiero poi al droga-gate durante la fase di voting dell’Eurovision 2021.
“Dovevamo lasciare il fascino del non detto. Ma come hanno potuto pensare che avessi pippato in eurovisione?”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.