Durante un’intervista ai microfoni di Louder, Damiano David e Victoria De Angelis hanno parlato dell’ascesa al successo dei Maneskin e del loro ultimo incredibile anno, durante il quale hanno pubblicato il nuovo album di inediti “Rush!” e sono tornati sul palco dell’Ariston in qualità di ospiti, a due anni di distanza dalla vittoria al Festival di Sanremo 2021 con “Zitti e Buoni“, brano con il quale hanno poi trionfato all’Eurovision Song Contest di Rotterdam.
“Nell’ultimo anno abbiamo fatto un sacco di cose folli, che non ci saremmo mai aspettati di fare“, ha esordito Victoria. “Abbiamo suonato in tantissime città, abbiamo incontrato un sacco di bella gente e ci siamo esibiti in programmi televisivi e nei festival. Siamo davvero entusiasti!“.
Ma qual è la cosa più strana che è successa loro in quest’ultimo anno? “Chiacchierare con i Red Hot Chili Peppers come se ci conoscessimo da tempo“, ha risposto Damiano senza pensarci due volte. Poi, altri ricordi hanno iniziato a fare capolino e allora il frontman della rock band romana ha aggiunto: “Frequentando Beck, abbiamo fatto un sacco di cose strane. Abbiamo anche avuto James Hetfield dei Metallica in camerino senza saperlo“.
E a chi afferma che il loro non è vero rock, perché passa anche dalla televisione, la De Angelis ha risposto: “Non ci interessa perché, se sei veramente appassionato di musica, dovresti giudicare la musica e non da dove viene. Il nostro obiettivo non è convincere i fan del rock’n’roll che noi siamo veramente rock. Noi stiamo solo facendo le nostre cose. Abbiamo avuto il piacere di suonare con leggende del calibro di Iggy Pop, gli Stones e i Guns N’ Roses e anche loro non ci pensano. Quindi, non dovrebbero farlo nemmeno gli altri. Almeno noi non suoniamo trap o hip-hop“.
Parole – quelle di Victoria – che fanno eco a quelle di Damiano, che ha infine affermato: “Direi che i fan del rock tradizionale non sono il nostro obiettivo. Se parliamo di musica analogica, negli ultimi dieci anni penso che abbiamo riempito un vuoto“.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.