Maneskin Pino Scotto

Pino Scotto, rocker decano e patriarca di un certo approccio musicale e artistico, attacca i Maneskin, con parole ben poco edificanti!

I Maneskin esistono perché esistono gli italiani!”

L’artista prosegue parlando del successo della band all’estero.

Il successo straniero mi sorprende, sinceramente. Ma non possono durare: non hanno la stoffa, la statura, la tenuta. È un successo effimero, frutto di investimenti giganteschi, di una promozione fortissima.”

Queste le parole di Pino Scotto, riportate in un’intervista pubblicata da MowMag.

Maneskin, Pino Scotto contro la band dei record

Alle rockstar preferisco i rocker, gente vera che viene dal basso. Sempre dalla parte degli ultimi e della gente!”

Un pensiero al passato e una pessima considerazione sulla musica contemporanea e futura.

Io ho visto Jimi Hendrix nel 1968. Sono stato in tour con Black Sabbath, Motörhead, ZZ Top, Deep Purple, AC/DC. Dovrei resettarmi orecchie e cervello per ascoltare la musica di oggi e non ridere.”

Nel frattempo i Maneskin sono a Pesaro dove hanno iniziato la fase di allestimento della leg italiana del tour mondiale. Damiano, Victoria, Ethan e Thomas saranno alla Vitfrigo Arena della città marchigiana in concerto il prossimo 23 febbraio. Per ora il management ha blindato allestimento e session per evitare fughe di notizie e indiscrezioni… Una scelta un po’ eccessiva?