Mario Luzzato Fegiz, decano del giornalismo musicale italiano, in un’intervista a MowMag parla dei concerti negli stadi, non risparmiando critiche ai Maneskin e ai Pinguini Tattici Nucleari, mentre su Marco Mengoni…
“Quella delle cifre è un parentesi inevitabile; non tutti sono da stadio, ma ormai questo è l’andazzo!”
Poi l’affondo sui Pinguini Tattici Nucleari.
“Ma non hanno repertorio! Riempiono? Con qualche biglietto regalato. È normale che le prevendite inizino un anno prima? Praticamente la gente fa da banchiere a tasso zero.”
Il livore di Mario Luzzato Fegiz non risparmia nemmeno i Maneskin, pronti per il tour negli stadi italiani.
“Sono pronti per una tournée importante, i numeri sono dalla loro. Certo, non fanno niente di nuovo, ma per il pubblico che hanno è originale.”
I concerti, però, non sono sold out.
“I biglietti costano troppo, e non solo i loro!”
Il giornalista non apprezza però certi eccessi.
“Sono espedienti evitabili, ma funzionano, auguri. Non mi scandalizzano di sicuro, ne abbiamo viste sui palchi di tette e di cu*i, o no?”
Infine un pensiero su Marco Mengoni.
“Su Mengoni mi sono ricreduto, gli avevo dato 4 a Sanremo. Invece è cresciuto molto, è bravo, domina la scena, e potrebbe replicare il successo internazionale di Eros Ramazzotti.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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