Max Casacci arricchisce l’album “Urban Groovescapes” con il brano “Ghost rail”

Disponibile in tutti i digital store da venerdì 16 dicembre, “Ghost rail” è la prima delle tracce con le quali Max Casacci ha deciso di arricchire ed ampliare “Urban Groovescapes“, il suo nuovo progetto musicale – per la realizzazione del quale non ha usato i canonici strumenti – teso a svelare il groove nascosto delle città e a trasformarne il rumore in musica da dancefloor.

Pubblicato lo scorso 25 novembre, l’album nasce infatti come un contenitore aperto, in costante evoluzione: un urban mixtape al quale si andranno ad aggiungere nuovi ritmi, melodie e tessiture armoniche nate esclusivamente da registrazioni e manipolazioni delle infinite fonti sonore urbane.

“Il passaggio della musica dal supporto fisico allo streaming ha provocato molte ripercussioni, ma alcuni vantaggi sono innegabili. Tra questi, la possibilità di non stabilire confini definiti per un album è una caratteristica che intendo esplorare, continuando a lavorare sugli infiniti stimoli sonori delle città e coinvolgendo anche le persone in una propria intima esplorazione della sinfonia quotidiana“.

Max Casacci, “Ghost rail”

“Ghost rail” è un brano senza strumenti musicali dall’atmosfera mistica e notturna, che mescola suoni di diversa provenienza: dalla ritmica dei mezzi di trasporto a svariati segnali acustici. Ad una nota ricavata dal rovesciamento di un camion dei rifiuti si aggiunge così quella di un escavatore per lavori stradali, a formare un accordo misterioso.

Il video che lo accompagna – realizzato mediante modelli di Intelligenza Artificiale da Akasha / Riccardo Franco-Loiri dello studio multimediale High Files – è un viaggio tra le strade delle metropoli del mondo: da Hong Kong a Roma, passando per New York. Le immagini sono state prodotte con utilizzo di Stable Diffusion, partendo da descrizioni testuali, in perfetta sintonia con il processo creativo del musicista.

Max Casacci, “Urban Groovescapes”: la tracklist

1. Anita/Club edit (A Diva – Monica Bellucci) 
2. Groove X-Capes (An XJ perfume flacon) 
3. Mixology (A cocktail bar)
4. Messaggio di Gioia (Urban transports Torino/Milano) 
5. Tramvia T1 (A tram ride Torino/Firenze) 
6. ATP finals but the bass (100% Tennis: but the bass) 
7. Tororosso (An F1 racing car) 
8. La mia bici acustica (Marco Aurelio’s bike) 
9. A mountain city song (Courmayeur Mont Blanc)
10. Gap the mind feat. Oswald Laurence (North 1 London)     
11. Ghost rail – Instrumental

Lorenza Ferraro

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.