Max Pezzali

Cresce la curiosità per la scaletta del grande show di Max Pezzali all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola; tra i brani proposti ci sarà Cumuli.

#hitsonly, questo il sottotitolo scelto per gli ultimi tour del cantautore pavese, che pian piano sta riportando alla luce alcune perle nascoste del suo repertorio.

Per lo show denominato Max Forever Grand Prix la scelta è caduta su Cumuli, una canzone degli 883 che racconta una storia di vita, che ci riporta direttamente agli anni ’90.

“A grande richiesta a Imola facciamo ‘Cumuli’!
Ci vediamo sabato”

La canzone è contenuta nell’album Nord Sud Ovest Est (1993) e a firmarla sono sempre Max Pezzali e Mauro Repetto. Il brano si distingue per il tono amaro e riflessivo, molto lontano dalle hit più spensierate del gruppo. Il tema della droga è portante ed è descritto in tutta la sua crudezza.

La prima parte del brano rievoca i momenti felici e ingenui dell’adolescenza: le scorribande in moto, la ricerca di esperienze, i carnevali passati a fare “casino”, le prime infatuazioni. La narrazione è vivace, quasi cinematografica, e restituisce una sensazione di libertà e appartenenza (“per noi la compagnia era tutto”).

Con il passare del tempo, però, l’amico non è più lo stesso: si perde tra “cumuli di roba e di spade”, metafora potente per indicare le dipendenze, le brutte scelte e i tentativi falliti di riempire un vuoto interiore. Le “spade” possono anche evocare la violenza o il rischio, mentre la “roba” è un chiaro riferimento alla droga.

Il ritornello è il cuore emotivo della canzone: il “vuoto” dentro ognuno di noi è universale e incolmabile. Max riflette sul fatto che tutti, in un modo o nell’altro, cercano di riempire quel vuoto con oggetti, esperienze, relazioni o dipendenze, senza riuscirci. E allora, suggerisce, forse l’unica via è imparare a conviverci.

Nel finale, quando l’amico torna dalla comunità di recupero, c’è una sorta di riconciliazione. Non c’è giudizio, ma empatia: Max gli dice che sa quanto sia difficile e che il vuoto, quel senso di incompletezza, “fa un po’ parte di noi”. La canzone si chiude su una nota dolceamara, ma con un senso di comprensione profonda.

“Cumuli” è un brano sull’amicizia, la crescita, la perdita, ma soprattutto sulla consapevolezza che il dolore interiore è una condizione condivisa. Con il suo stile diretto ma carico di significato, Max Pezzali racconta una storia personale che si fa generazionale, toccando corde intime e universali.

La musica, coerente con l’atmosfera cupa del testo, è costruita su un tappeto elettronico minimalista e una linea melodica dolente, quasi rarefatta. La voce di Pezzali, volutamente piatta e disillusa, accentua il senso di vuoto e rassegnazione.

Sarà davvero emozionante ascoltare Cumuli a Imola, un brano di rivalsa, in cui, nonostante la crudezza del testo, ci si può riconoscere.

Qui il link per l’acquisto dei biglietti dello show.

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