Sky ha presentato oggi la nuova stagione televisiva e tra i progetti più attesi c’è la serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno, che racconta la storia degli 883.
Max Pezzali è intervenuto alla presentazione con un video, in cui ha presentato il progetto, che già sta entusiasmando il pubblico.
“Ciao a tutti da Max Pezzali da Pavia! E’ importante sottolineare la mia proveniena perché qui da noi, sta succedendo qualcosa, come se fosse la cosa più importante dal 1945 a oggi.
Si sta girando in città la serie “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” e qui non si parla d’altro. Pavia è completamente paralizzata, un po’ perché le riprese mobilitano la viabilità locale, un po’ perché un grande evento così nessuno lo immaginava!
Ci sono amici che mi chiamano per raccomandarli per fare le comparse! Qui si è creata una sorta di ossessione collettiva.
Io sono andato sul set già un paio di volte, ho visto delle cose pazzesche, perché onestamente non mi aspettavo che le riprese venissero così bene.
Già conoscevo l’opera di Sidney, avevo visto i suoi film, però non pensavo che si potesse adattare così bene alla nostra storia degli 883.
Tutto veramente pazzesco! Le immagini, la bravura dei protagonisti, poi cantano veramente benissimo! Hanno imparato in maniera incredibile a cantare come noi in quei anni, quindi non vedo l’ora di vedere i primi episodi assemblati e vedere cosa succederà, perché le premesse sono veramente incredibili.
Lo dico in maniera del tutto disinteressata e del tutto onesta. Grazie davvero e li raggiungerò ancora sul set!”
Queste le parole di Max Pezzali che dimostra di apprezzare la serie diretta da Sidney Sibilia, che vedrà la luce nei primi mesi del 2024.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.