Max Pezzali, un omaggio ad Ayrton Senna nella notte di Imola

Max Pezzali ha omaggiato Ayrton Senna durante Max Forever Grand Prix, il grande show andato in scena all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

“Questo spettacolo unisce il mio amore per la musica e la passione per il motorsport.”

Ha spiegato Max Pezzali.

“Durante ‘Gli Anni’ ho voluto fortemente un omaggio ai piloti iconici del Motorsport, che hanno segnato la mia generazione. Nel finale c’è un omaggio ad Ayrton Senna, un pilota unico, la cui scomparsa ha rappresentato la fine di un sogno.”

Max Pezzali ha, quindi, omaggiato Senna cantando qualche nota del brano Ayrton, scritto da Paolo Monteverdi e interpretato da Lucio Dalla, che lo inserì nell’album Canzoni del 1996.

Sullo sfondo, a suggellare la solennità del momento, una citazione di Enzo Ferrari “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”.

Originariamente intitolato Il Circo, il brano è un omaggio al pilota scomparso dopo un incidente sul circuito di Imola, alla curva del Tamburello, il primo maggio 1994.

Il testo, costruito in prima persona, restituisce una narrazione intima e riflessiva, quasi come se fosse lo stesso Senna a parlare. La canzone si apre con un rombo di motore, un suono che ritorna più volte come tappeto sonoro evocativo. L’arrangiamento è dominato dal pianoforte, che accompagna gran parte del brano con delicatezza, mentre nella sezione centrale emerge un violino, aggiungendo intensità emotiva.

Il finale è più potente e drammatico: un assolo di chitarra elettrica firmato da Ricky Portera spezza l’atmosfera sospesa e introduce una chiusura viscerale, seguita dal rombo di motore che si allontana lentamente fino a dissolversi. Negli ultimi secondi tornano i battiti cardiaci, già presenti a metà canzone subito dopo le parole “e io ho chiuso gli occhi”. La frase conclusiva, “e io adesso chiudo gli occhi”, apre invece la strada all’assolo finale, suggellando il passaggio dal ricordo alla leggenda.

Foto di Max Pezzali di Onofrio Petronella

Foto di Ayrton Senna su licenza Depositphotos

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.