Mia Martini Tarab

A trent’anni dalla sua scomparsa, Mia Martini torna a far vibrare le corde dell’emozione con “Tarab”, un album prezioso e attesissimo in uscita il 9 maggio per Nar International/Warner Music Italy. Il titolo, che richiama il termine arabo che descrive lo stato di estasi indotto dalla musica, è già una dichiarazione d’intenti: celebrare il talento ineguagliabile e lo spirito immortale di una delle voci più intense della musica italiana.

La raccolta sarà disponibile in doppio vinile crystal e doppio CD, e conterrà 18 brani, tra inediti, rarità e versioni alternative. Non si tratta di una semplice antologia, ma di un progetto curato con dedizione, frutto del ritrovamento di materiale conservato negli archivi personali dell’artista, su cui Mia Martini aveva in parte già lavorato.

“Tarab” è, come sottolinea la nota della casa discografica, «una raccolta variegata», pensata per rendere omaggio a Mimì nel modo più autentico: dando voce a quelle sfumature del suo repertorio ancora inedite, performance vocali mai ascoltate prima, catturate in rare registrazioni dal vivo o durante prove in studio.

Un’uscita discografica che non è solo commemorativa, ma anche profondamente artistica: un viaggio intimo nell’universo musicale di Mia Martini, interprete unica capace di fondere dolore e bellezza, fragilità e forza, in ogni nota.

Tarab deriva dall’arabo tarabi (طرب) che significa “agitarsi”, “danzare” o “divertirsi con la musica”. È una parola che incarna lo stato d’estasi che si vive quando si ascolta una musica che ci piace molto, che ci emoziona e ci permette un distacco dal luogo in cui siamo, per trasportarci altrove. È una delle dieci parole al mondo che non possono essere tradotte con un unico termine in un’altra lingua, ma che devono essere spiegate utilizzando più parole.

Ad accompagnare l’uscita, da venerdì 9 maggio in radio, Il fiume dei profumi”.  E se nella versione pubblicata nel 1992 nel disco “Lacrime” avevamo potuto ascoltare il brano scritto, suonato, arrangiato e prodotto da Biagio Antonacci, in questa versione inedita l’ascoltatore potrà entrare nella casa di Antonacci, in quell’ottavo piano di via Fiordalisi a Rozzano, e ascoltare il provino originale registrato nell’inverno del 1991 quando la grande Mimì cantò per la prima volta il brano accompagnata dallo stesso Antonacci (un giovane cantautore che da lì a poco sarebbe arrivato al grande successo) con la sua tastiera Yamaha DX7.

Per il lancio dell’album è stato realizzato anche il videoclip de “Il fiume dei profumi” (ideazione e editing di Giuseppe Coviello che ha curato anche l’artwork e le grafiche della copertina): una serie di immagini suggestive che accompagna lo spettatore verso una sorpresa finale.

“Tarab” si candida così a diventare un ulteriore capitolo fondamentale nella discografia della cantante, un tassello che aggiunge profondità e luce a un’eredità artistica che, a più di cinquant’anni dagli esordi, continua a commuovere ed emozionare generazioni.

Questa la tracklist di Tarab, l’album di Mia Martini.

  1. Tarab
  2. Madre e figlia
  3. Il fiume dei profumi
  4. Il pescatore
  5. Di tanto amore
  6. Almeno tu nell’universo
  7. Stiamo come stiamo
  8. lo e la musica
  9. All blues
  10. Vivo
  11. Un altro Atlantico
  12. Il giorno che verrà
  13. Canto del cuore
  14. Buio
  15. Bagnara
  16. Inno
  17. Che sia un amore
  18. Uomini farfalla

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