Mogol Luigi Tenco
Nei giorni scorsi è stata presentata la 44° edizione del Premio Tenco, che si svolgerà a Sanremo il 21, 22 e 23 ottobre. Tra coloro che riceveranno un riconoscimento durante la rassegna dedicata alla canzone d’autore c’è Mogol.
Durante la conferenza stampa Giulio Rapetti, che attualmente ricopre anche il ruolo di Presidente SIAE, ha parlato del suo rapporto con il grande cantautore scomparso nel 1967.
“Se mi avesse dato retta non sarebbe morto.”
Parole piuttosto forti, legate alla partecipazione di Tenco al Festival di Sanremo 1967 al quale, secondo Mogol, non avrebbe dovuto partecipare.
“Quell’anno avevo tre canzoni in gara non andai a Sanremo. Il mio intento era quello di indurlo a seguire il mio esempio e disertare la manifestazione.”
Mogol parla di Luigi Tenco
Mogol, che per Luigi Tenco scrisse alcuni pezzi tra cui Pensaci un po’ e Il Tempo dei Limoni, si dice entusiasta del riconoscimento e ricorda anche un altro aneddoto.
“Presi il mio Premio Tenco quando Luigi mi propose di scrivere canzoni con lui. Era anche un grande interprete. Quando gli proposi di cantare ‘Se stasera sono qui’ andammo in una sala d’incisione e lui regalò una performance memorabile. Era il Nat King Cole italiano.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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