Mogol Sanremo 2022

Mogol, attuale Presidente SIAE e uno degli autori più importanti e prolifici, in un’intervista all’Adnkronos ha parlato del Festival di Sanremo 2022, portando il suo punto di vista.

“Il Festival di Sanremo è una grande responsabilità perché il livello delle canzoni influisce sull’evoluzione della gente, per cui la cosa importante è che i brani siano scelti da persone competenti e non in base a quanto piacciano sui social o al numero di follower del cantante.”

Mogol parla di Sanremo 2022

”Un tempo le canzoni del festival di Sanremo le cantavano tutti insieme, facevano parte della cultura popolare del paese. Il rischio oggi è che i brani siano rivolti a un pubblico settoriale, di nicchia, fatto solo di giovani che seguono i social.”

Questo il pensiero di Mogol, che prosegue.

“La scelta del brano deve essere fatta non sulla garanzia che la canzone sarà ascoltata in radio ma sul valore della canzone stessa e questo è un elemento fondamentale per la cultura e per il bene del paese. Ci sono giornalisti molto competenti e potrebbero essere loro a essere chiamati a giudicare il valore delle canzoni.”

Infine Mogol non apprezza la scelta di interpretare brani stranieri durante la serata riservata alle cover.

“Io sarei più propenso a proteggere in una certa misura le canzoni italiane. Spazio anche alle canzoni straniere perché ce ne sono alcune molto belle ma chiaramente rispettando anche il nostro lavoro. Un po’ di protezionismo ci vuole. La decisione su queste cose spetta alla direzione artistica ma comunque c’è una legge che prevede che ci sia una percentuale di canzoni italiane che va rispettata. Insomma, io non sono contrario alle cover internazionali ma lascerei maggiore spazio alle canzoni italiane.”

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