“GABBEH” è il nuovo album della cantautrice e performer italoiraniana NAVA, in uscita su tutte le piattaforme digitali venerdì 14 novembre per OYEZ!
Un tappeto di suoni, nodi che diventano melodie, ricordi che si intrecciano al presente. Così nasce Gabbeh, il nuovo album di NAVA, ispirato ai tappeti persiani realizzati dalle donne Ghashghai, che intrecciano a mano libera le loro storie.
“Questo disco è il mio Gabbeh – racconta NAVA – ogni brano è un nodo, un gesto che custodisce la mia identità. È un diario sonoro a cui affido le mie radici e ciò che sto vivendo adesso.”
La musica di Gabbeh è ipnotica, visionaria, profondamente evocativa: un viaggio che mescola ricordi e trasformazioni, tradizione e sperimentazione. Per la prima volta NAVA apre le porte a una collaborazione internazionale – con Loraine James– dando vita a un paesaggio sonoro sofisticato, proiettato verso il futuro.

L’album parla di distanza e appartenenza, della paura di perdere progressivamente contatto con le proprie origini: la lingua e alcune delle sue parole, i ricordi della propria terra, le immagini della sua infanzia e adolescenza. Ma anche della forza dell’arte come ponte. Nel brano che anticipa il disco, Fire, NAVA racconta il movimento “Donna Vita Libertà”, la frustrazione di non poter essere fisicamente presente, nelle strade di Teheran, e allo stesso tempo la potenza del fuoco, che brucia e rigenera. Un fuoco che richiama il Nowrouz, la festa persiana che consegna alle fiamme i pesi dell’anno passato per aprire lo spazio a una rinascita.
La veste visiva dell’album, curata da Matteo Strocchia e Marco Servia con il contributo di Karol Sudolski, evoca lo stesso universo poetico. I tappeti Ghashghai, i colori unici dell’isola di Hormoz – sabbia rossa come nessun altro luogo al mondo – e i francobolli della collezione del nonno di NAVA diventano frammenti di un immaginario intimo e simbolico.
Con Gabbeh, scritto dall’artista in collaborazione con Erio e prodotto da Fabio Lombardi, NAVA intreccia i fili della memoria e li proietta verso nuove forme: un tessuto sonoro che racconta il desiderio di trasformazione, ma anche la nostalgia delle proprie radici.
TRACKLIST
1. Poki
2. Lethal
3. September skies
4. Jadoo
5. Aisle3
6. Fire feat. Loraine James
7. Concrete
8. Digiuno
9. Kashan”
Roberto Padovan (Bassano del Grappa, 1986) è autore e aspirante giornalista. Appassionato di musica e cultura pop, scrive articoli, interviste e approfondimenti che uniscono analisi e racconto. Con uno sguardo curioso e attento alle nuove tendenze, esplora il panorama musicale contemporaneo valorizzando le storie e le voci che lo animano.