Nayt La Mia Noia
Prosegue il percorso artistico e personale di Nayt. Nell’attesa del nuovo album Doom, in uscita venerdì 29 ottobre per VNT1 Records in licenza per Columbia Records Italy / Sony Music Italy, fuori a sorpresa il nuovo singolo La Mia Noia.
Il brano, prodotto da 3D, è uno dei più melodici scritti da Nayt finora. Una conferma dell’evoluzione che il rapper sta compiendo, partendo dall’introspettività dei temi fino ad arrivare all’utilizzo sempre più frequente e preciso di ritornelli aperti e cantati.
La mia noia anticipa il prossimo capitolo discografico dell’artista, che è pronto a portarci ancora più a fondo nell’animo umano.

Doom è già disponibile in pre-order e pre-save in digitale e nei formati fisici standard di CD Audio e CD con leaflet autografato e nelle versioni speciali di doppio vinile assieme a Mood, in versione bi-color e in edizione limitata autografata dall’artista.
Nayt La Mia Noia – il testo
Scrivo semplice e diretto, non sopporto mai le attese
Dicono di me che spesso faccio roba troppo pesa
Tu sei come chi parlava però dopo un po’ le ha prese
Tra il pubblico e l’artista ci sta sempre un malinteso
Tienimi per come sono, allora accetta quando cambio
Perché mi giuri amore, se io non ti ho chiesto un c*zzo
Sono sveglio, sono attento ma sta trappola del web
Ancora riesce a farmi uscire le mie paranoie di m*rda, che noia
Oggi i comici non fanno ridere
Vеdo rapper che non sanno scriverе
Uomini e donne, tanti soldi, belle forme
Grandi macchine, tutto qui un po’ poco riguarda il vivere
Odio alimentare l’invidia,
Finge che mi dia fastidio farci i soldi su, fa schifo
Ho paura della società in cui vivo
Per ogni cosa che c’è in TV consigliano pasticche
Più della noia, più della fame
Più ti amo forte più mi odio, non so che farci
Quello che dicono di me non è
Quello che dicono di me quando non ci sono
Che-che-che te ne frega? Lasciati andare
Quali problemi hai? Quanto sono reali?
Quello che penso io di me non è
Quello che pensano di me
Non ho voglia di aver paura
Vita amara, tu fai gli occhi dolci, vuoto che mi colmi
Nei miei occhi morti vedi il mio passato e i suoi ricordi
Mo’ che butto i soldi perché tanto non ci compro il tempo
Un ragazzino sveglio butta il tempo dietro a pochi soldi
E la mia vita vale mezza perché quella dei miei amici va una merda
E se non posso farci niente a cosa serve? La fortuna è assente e forse manco esiste
Fa male, ma coesiste, il dolore forma, dipende quanto è triste
La cultura a volte salva a volte è pessima
Oggi che il mondo cambia però noi siamo gli stessi
E tutto si divide solo in stupidi o arroganti
E noi cresciamo odiando alcuni e dubitando di altri
Leggo messaggi nei dettagli che osservo
Mi fa sentire solo e mentre parli mi assento
Poi ti appoggi con la guancia sopra un pugno
E la tua noia spiega che cos’è il perdono
Almeno è quello che sento
Più della noia, più della fame
Più ti amo forte più mi odio, non so che farci
Quello che dicono di me non è
Quello che dicono di me quando non ci sono
Che-che-che te ne frega? Lasciati andare
Quali problemi hai? Quanto sono reali?
Quello che penso io di me non è
Quello che pensano di me
Non ho voglia di aver paura
Nessuno ha voglia di aver paura
No, non ho voglia di aver paura
Uno poi due poi tre
A volte che stupido mi chiudo perché
Non amo nessuno, di sicuro non me

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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