New Waves

New Waves #3. Dopo l’ottimo riscontro dei primi due appuntamenti, continua il viaggio nelle viscere della musica italiana, quella poco conosciuta o per meglio dire, sconosciuta. Vogliamo continuare a scoprire e farvi conoscere delle realtà davvero straordinarie dove si parla e soprattutto si vive di musica. Quella suonata, quella sofferta e infine distribuita sugli store digitali e in qualche caso più fortunato, confezionata in un digital pack o in un sempreverde vinile.

Gli artisti che vi presentiamo su queste pagine non sono artisti proprio di primo pelo, ma uomini e donne che hanno fatto della musica la loro ragione di vita senza pensare o aspirare ad un primo posto in classifica o un’esibizione in prima serata tv. Si sono semplicemente preoccupati di riuscire ad emozionare l’ascoltatore e renderlo partecipe del proprio lavoro.

Molti di loro hanno calcato palchi in giro per il mondo come Live-Pub, piuttosto che piazze o teatri più o meno affollati, ma quello che hanno fatto nella loro carriera ha contribuito a rendere la musica ancora più ricca di storia e di talenti anche se sconosciuti al Grande pubblico!

New Waves #2

Luca Meneghello e Michele Fazio sono due musicisti, ciascuno con diverse caratteristiche, insieme in un progetto di grande lucidità compositiva ed espressiva. 

Luca Meneghello è tra i chitarristi più ricercati sulla scena italiana per le sue grandi doti tecniche e l’ecletticità stilistica. Storica la sua collaborazione nei dischi di Mina. 

Michele Fazio, consolidato pianista dal tratto lirico al punto da essere definito supermelodista. E’ compositore dal tratto eccellente e struggente interprete. Da molti anni al fianco dell’attore Sergio Rubini per il quale ha scritto diverse colonne sonore, per cinema e teatro.

L’album realizzato insieme si intitola Crossover. Il disco, supportato dall’eccellente ritmica di Alex Carreri al basso e Martino Malacrida alla batteria, nasce con l’intento di fondere le proprie diverse esperienze e storie. Il comune denominatore è rappresentato dal simile approccio istintivo e passionale. La potenza espressiva della chitarra di Meneghello ed il lirismo di Fazio caratterizzano il lavoro costruendo una immaginaria colonna sonora ricca di atmosfere, immagini e ricordi personali.

Tiny Seeds è il titolo del nuovo disco del cantautore toscano Lorenzo Dinelli. Un progetto che affonda le sue radici nell’hardcore punk. La storia di Lorenzo Dinelli parte dal 1994 con i primi demo fatti con la sua storica band Seed’n’feed, formazione apprezzata nel panorama Hc Punk dal 1996 al 2011.

Dal 1997 i primi contratti con label minori della scena Punk Hardcore, a seguire compilation estere e split 7” con svariate bands e full lenghtsalbums. Successivamente una lunga serie di dischi, in italiano e in inglese, con i quali Lorenzo Dinelli e i Seed’n’Feed si fanno apprezzare in Italia e anche all’estero. Dal 1997 al 2012 si susseguono diversi tour all’estero e importanti supporti con nomi della scena come Undeclinable, Cosumed, H2O, Samiam, J Church, Strung Out e molti altri. Nel 2016 esce il primo disco solista in italiano Dinelli & the SNF ensemble: Liberi per sempre, realizzato grazie al supporto dei fans.

Il 18 giugno 2021 pubblica il nuovo album Tiny seeds questa volta cantato in lingua inglese.

Cu Ti Lu Dissi è il nuovo singolo di Manuela Ciunna, giovane artista che dopo aver approfondito il linguaggio jazz e dopo aver pubblicato due dischi dedicati alla cultura brasiliana, adesso si concentra sui suoni e la lingua della sua terra e reinterpreta alcuni dei brani più noti nella tradizione della canzone popolare siciliana.

Nasce così l’esigenza di un ritorno alle origini. Manuela Ciunna cura gli arrangiamenti di questo nuovo lavoro discografico con sonorità dal sapore arcaico, ma allo stesso tempo contemporaneo con l’intento di ricordare la tradizione ma anche di riproporla, renderla ancora viva.  Vincitrice del concorso Chicco Bettinardi Nuovi Talenti del Jazz Italiano 2018, Manuela Ciunna è cantante e cantautrice.

Ioanna Music Company è il nuovo disco dell’eclettico e stimato fisarmonicista Carmine Ioanna. Un progetto che nasce dall’idea di formare una compagnia, come quelle di teatro di una volta, dove condividere musica e momenti di vita.

Per farlo Carmine Ioanna ha coinvolto alcuni musicisti e tecnici di grande profilo ed affinità. E quando gli uomini sono artisti di grande levatura il risultato non può che essere notevole. La musica si fa racconto al punto che ciascun ascoltatore può leggervi tante cose diverse, che non necessariamente coincidono con l’ispirazione del compositore iniziale. Per giungere a questo risultato occorre necessariamente avere visione, forza compositiva, intensità espressiva e capacità di leader.

Nato ad Avellino il 20 Ottobre del 1985, inizia a suonare all’età di 4 anni. Da segnalare la collaborazione con il Cirque Du Soleil nello spettacolo Ovo con il quale Ioanna è in tour dal dicembre 2018.

Rita Marcotulli (pianoforte), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Alfredo Golino (batteria) formano il Trio Kàla. Ciascuno con un background che non teme confronti e una storia davvero unica, dopo svariate ed occasionali collaborazioni sui palcoscenici di tutto il mondo hanno dato vita ad uno dei progetti artistici più interessanti e potenti dell’ultima decade.

Indaco Hanami è il titolo del nuovo progetto. Un disco superiore, dove l’elemento compositivo spicca ed è sostenuto da un estro solistico, da una profondità espressiva, da una padronanza strumentale e da un interplay davvero invidiabili. Il repertorio propone alcuni brani originali a firma di Rita Marcotulli, uno composto da tutti e tre (Dialogues), e alcune rivisitazioni di suggestive canzoni attinte sia nell’ambito della canzone d’autore (Quando e Napule è di Pino Daniele), che nella musica da Film (Romeo e Giulietta di Nino Rota).

Il risultato è una performance ispirata, unitamente ad una registrazione che stupisce per la raffinatezza di alcuni arrangiamenti e per la qualità superiore del suono. Anche gli audiofili sapranno trarne godimento.