Disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download da giovedì 15 dicembre per Atlantic / Warner Music Italy, “Hoodboys” è il nuovo singolo di Don Pero e aggiunge un ulteriore tassello al percorso artistico del giovane rapper siciliano, già fortemente coerente e dalla visione definita.
Dalla scrittura sincera e spiazzante, il brano arriva dopo una serie di singoli pubblicati negli ultimi due anni – dall’inno di quartiere “Esse Erre (SR)” fino al più recente “Baby Mama” -, in cui Don Pero si addentra nel racconto della propria storia. La narrazione del rapper si posiziona così in bilico fra una vita complessa nella sua terra d’origine, il bisogno di guardarsi dentro e l’ambizione che lo ha spinto a trovare un’alternativa.
Ed è proprio di questo che parla il nuovo singolo “Hoodboys“, traducendo in parole le immagini di quello stesso ambiente aspro in cui l’artista ha vissuto con difficoltà, ma nel quale ha sempre tenuto stretta la volontà di costruire un futuro con la musica, il mezzo per trovare una strada migliore. “I diamanti grezzi” e le “stelle in quartiere” di cui parla nel brano sono dunque persone creative e piene di risorse – proprio come lui – che, a causa del contesto soffocante che hanno attorno, spesso dimenticano i propri sogni per cercare un modo per sopravvivere.
Don Pero, “Hoodboys”
Prodotto da 808 e 47Milano, che hanno creato per il brano un’atmosfera malinconica su cui le rime conscious di Don Pero scivolano in un testo ricco di immagini lucide e di riferimenti cinematografici, “Hoodboys” è accompagnato da un videoclip diretto da Graziano Piazza.
La cover del brano evoca invece quel bisogno di dare voce a chi è sempre rimasto al margine, mettendo finalmente al centro della scena la passione e la speranza di chi ha coltivato i propri sogni con il desiderio di arrivare in cima alla montagna dopo una lunga scalata.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.