Dopo averlo visto sul grande schermo nel film “Margini” – vincitore del Premio Del Pubblico “The Film Club” alla 37esima edizione della Settimana Internazionale della Critica di Venezia -, Matteo Crea torna a vestire i panni del cantautore nel nuovo singolo “Chiamerei” (Latarma Records / BMG Italia), disponibile in tutte le piattaforme di streaming e download da venerdì 30 settembre.
Il brano ci svela un altro lato di Matteo. Di fatto, se con “A Casa dei Miei” e “Non ci Riesco” ci aveva abituato a chitarre rock e a un’attitudine punk, con “Chiamerei” ci regala una vera e propria ballad intrisa di malinconia, su un tessuto sonoro costruito su un giro di pianoforte. Il risultato è una traccia nuda, che si spoglia – indumento dopo indumento – della corazza di strumenti che la proteggono, per lasciare spazio a una sincerità testuale disarmante.
“Quello che sembra il racconto della fine di una storia d’amore parla in realtà più in generale della perdita di qualcuno di caro, in relazione a quelle che possono essere catastrofi o problematiche reali come la guerra o l’esplosione della Terra. A questo si aggiunge la paura del futuro che, ogni giorno, un ragazzo di vent’anni si trova costretto ad affrontare”, racconta Matteo Crea.
E aggiunge:” Scritta la sera di Natale del 2021, quando la guerra era solo un pretesto per la strofa di una canzone, mi sono ispirato al mio amore per i Beatles e alle sonorità brit per creare una ballad che urla il bisogno di contatto. Perché quando stiamo male, quando i problemi ci affliggono, l’unica ancora di salvezza è potersi aggrappare a qualcuno”.

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.