Michelangelo Vood

Carosello Records ha annunciato l’ingresso nel proprio roster del giovane cantautore Michelangelo Vood, il cui singolo d’esordio, “Souvenir“, è già disponibile in tutti i digital store e in rotazione radiofonica.

Quello di Michelangelo è un progetto contemporaneo ma allo stesso tempo classico, slegato dalle mode passeggere e completamente incanalato nei canoni del cantautorato pop italiano. Di fatto, il suo è un pop immediato e di ampio respiro, scritto da una penna potente, malinconica e romantica, che nel 2019 gli è valso il primo posto al concorso per autori indetto da Universal Music Publishing “Genova per Voi“.

Michelangelo Vood, “Souvenir”

Prodotto da Giordano Colombo (già producer di Ermal Meta, Max Pezzali, Colapesce e Dimartino, Laura Pausini e Biagio Antonacci) e composto insieme a Gabriele Lerna ed Edwyn Roberts (autore di successo, che ha composto la musica di “Fai Rumore” di Diodato), “Souvenir” è un brano up tempo che, dietro la potenza della melodia spensierata dalle forti influenze folk pop d’oltremanica, nasconde un testo nostalgico e sentimentale.

«Ho sempre trovato affascinante il concetto di souvenir, il fatto che un oggetto banale e dannatamente inutile col passare degli anni acquisti una potenza evocativa eccezionale, che inizialmente veniva ignorata. Basta il contatto visivo per riportare alla mente momenti del passato, magari carichi dell’ingenuità dell’infanzia, quando – di ritorno da un luogo di villeggiatura o da una gita scolastica – si pensava a “ricompensare” le persone più importanti con un oggettino in effetti piuttosto brutto.

Sono molto sensibile allo scorrere del tempo e mi sento da sempre in lotta con questo concetto. Il souvenir, nella sua totale inutilità, è un’arma eccezionale per fermare le lancette per qualche attimo. È un po’ il concetto della “passaporta” in Harry Potter, oggetti qualunque che trasportavano i protagonisti da un luogo all’altro. Mi piace immaginare il souvenir come una “passaporta” verso un istante di dolce malinconia rarefatto tra i ricordi del passato, immobile nel tempo, nel quale trovare rifugio. La canzone tenta così di trasmettere questo senso di malinconia attraverso il testo. Mi sono inoltre divertito a inserire nel ritornello una piccola citazione a un grande brano scritto dal Maestro Franco Battiato».