Nicola Siciliano è pronto a tornare: “Colpa mia” (Columbia Records / Sony Music Italy) è il titolo del nuovo singolo.
Un ritorno atteso, quello di Nicola Siciliano, uno dei giovani rapper tra i più apprezzati della nuova scena urban: autore, compositore e produttore dei suoi brani, Nicola cura nel minimo dettaglio la scrittura dei suoi brani, unendo così diverse figure artistiche.
Nicola Siciliano, un amore impossibile nel nuovo singolo “Colpa Mia”
“Colpa mia” rappresenta appieno il mondo artistico di Nicola Siciliano: orgogliosamente partenopeo, Nicola racconta la storia di un amore impossibile in un brano dalla produzione elettronica sulla quale si appoggiano perfettamente barre e melodie:
Dicij ca a colpa è a mij
si nun capisco circ e me rà contro.
Domandeme chi sij, saccij gia ca nun tien na rispost.
Addur e Patchouli, se vede già ca vien a chisti post
In questa storia «lei vive in un posto di alta classe del quartiere di Napoli, mentre lui nella periferia di Secondigliano dove ogni sogno sembra impossibile da realizzare» – spiega Nicola Siciliano. Un amore intenso e controverso al tempo stesso, forse condannato fin dall’inizio, quello tra due ragazzi che vivono due vite opposte: «alla fine, quello resta di questa storia è la colpa, quella che lei dà a lui per la sua vita senza regole e così distante da certi canoni, ostacolo insormontabile per la loro relazione».
“Colpa Mia” è stato anticipato dal freestyle “14 agosto”, pubblicato sui profili social di Nicola come un vero e proprio apripista di quello che di quello si appresta l’anno del suo definitivo ritorno sulle scene:
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.