Nika Paris si racconta dopo l’eliminazione da X Factor 2021: “Sono fiera di me”

L’eliminazione di Nika Paris durante la quinta puntata dei live di X Factor ha lasciato un po’ tutti basiti. La giovanissima artista bulgara ha colpito il pubblico fin dalla prima esibizione e, nonostante alcune cover non propriamente adatte alla sua voce e al suo approccio, è riuscita a conquistare anche gli scettici con un percorso all’insegna della concretezza.

“Mi sento una popstar. Sono fiera di me e del mio percorso. So che a molti dispiace che il mio cammino a X Factor finisce qui, ma per me il talent rappresenta solo un inizio. Ora abbiamo tanto da fare!”

Durante la sua esperienza nel talent, Nika Paris ha potuto mettere in risalto le sue peculiarità grazie a una voce potente e un atteggiamento sul palco a volte anche sfrontato. Dimostrazione di essere consapevole delle capacità che sta sviluppando e di poter intraprendere un percorso nel mondo della musica.

Dopo aver presentato il singolo Tranquille (Mon Coeur), nella puntata dello scorso giovedì ha presentato l’inedito No Limit, scritto e composto insieme a Dariana Koumanova ed Elya Zambolin (artista noto al pubblico per la partecipazione ad Amici e a The Voice of Italy) e prodotto da Nicolò Fragile. I brani sono inseriti nella compilation digitale X Factor Mixtape Vol. 2.

Nika Paris si racconta dopo l’eliminazione da X Factor 2021

“In questo programma era importante essere sé stessi, senza imitare nessuno. Questo l’ho imparato ed è anche un consiglio che mi porterò da qui in avanti, così come quello di non farmi vincere dall’emozione quando canto, cercando di usarla al meglio e di dosarla.

Sono stata eliminata proprio nella puntata in cui mi sono sentita a mio nell’inedito e nella cover. Ora guardiamo avanti. Questo è solo l’inizio!”

Queste le prime parole di Nika Paris in un’intervista rilasciata a poche ore dalla sua eliminazione da X Factor 2021.

Nika si è presentata nel talent avendo già un’esperienza televisiva nel suo paese, ma la differenza l’ha notata fin da subito.

“Qui è tutto più internazionale. Ormai sappiamo che X Factor è rimasto solo in due paesi in Europa. In Bulgaria c’è un pubblico limitato. Siamo solo 5 milioni e mezzo e non penso che li capiscano chi sono musicalmente e dove voglio arrivare.

Ho avuto fin da subito l’obiettivo di mostrare la mia personalità in un paese unico. Milano per me è la città della musica. Qui ho cominciato il mio percorso, iniziando anche a studiare composizione. Ho lavorato molto su come far passare il messaggio al mio pubblico. Volevo provare X Factor e sono fiera di me di quello che ho fatto finora.

Durante le varie fasi del talent volevo mostrare alla gente che se vuoi qualcosa nella vita non devi restare nella tua confort zone. Non posso dire che l’Italia è la mia casa, ma ho conosciuto tante persone e tutto mi è piaciuto. Quello che ho fatto è la dimostrazione che tutto è possibile se si lavora bene.”

Un percorso che abbatte le barriere linguistiche.

“Mi piace cantare in tutte le lingue, anche se ho una particolare affetto per il francese. Ho scelto ‘Paris’ come nome d’arte perché mia nonna ha origini di quel paese. Il francese mi piace, mi piace anche scrivere in quella lingua, ma non voglio pormi limiti linguistici.”

Durante il cammino di Nika Paris è fondamentale il ruolo di Dariana Koumanova.

“E’ stata lei a convincermi a venire in Italia ed è lei che mi ha spinto a scrivere senza pregiudizi. E’ stata la prima persona che ha letto dentro di me e ha capito ciò che volevo realmente. Quando ero in Bulgaria non potevo essere me stessa. Mi impedivano di cantare certe canzoni, mentre Dariana mi ha fatto sentire il mio valore trasformandomi in un’artista con un approccio moderno. Lei ha capito chi sono e le dovrò sempre dire grazie.”

Idee chiare anche sul futuro.

“In questo momento dobbiamo scrivere, lavorare. So che questo è solo l’inizio! Mi concentrerò su nuovi inediti e anche un album.

Voglio fare questo lavoro. Mi piace il palco, amo cantare. Sono un po’ pazza, ma proprio perché sono un’artista. Voglio vivere di musica e con la musica. Voglio divertirmi.”

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.