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Notte della Taranta 2021 conferenza stampa

Si avvicina il momento in cui la Notte della Taranta 2021 prenderà vita illuminando l’area dell’ex monastero degli Agostiniani di Melpignano. Dopo un lungo percorso di avvicinamento, venerdì 27 agosto si terrà la prova generale della serata che andrà in scena il giorno successivo, davanti a un pubblico ridotto a sole mille unità.

La consueta conferenza stampa si è tenuta alla presenza dei Maestri Concertatori Madame ed Enrico Melozzi, il narratore Al Bano, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il coreografo Thomas Signorelli, il coordinatore dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta Gianluca Longo, il Direttore Artistico del Festival Itinerante Luigi Chiariatti, il Presidente della Fondazione Notte della Taranta Massimo Manera, il Sindaco di Melpignano Valentina Avantaggiato, il Presidente dell’Unione dei Comuni della Grecia Salentina Roberto Casalucci, il Vicedirettore di Rai 1 Angelo Mellone e Annalisa Surace, designer e creatrcice IJO.

NDT 2021 conferenza stampa (2)

Notte della Taranta 2021 conferenza stampa

La prima a prendere la parola è il sindaco di Melpignano Valentina Avantaggiato.

“È un onore avervi qui. Dopo anni e anni di crescita siamo qui anche quest’anno. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al progetto e i cittadini che con pazienza collaborano alla riuscita della manifestazione. Il percorso della Notte della Taranta è cresciuto grazie alla contaminazione. Oggi il nostro linguaggio dialoga con forme musicali internazionali. La Notte Della Taranta dimostra ancora una volta la grandiosità della contaminazione!”

Parola, poi, a Massimo Manera.

“Da 24 anni promuoviamo la ricerca culturale e musicale. Per la prima volta siamo sulla televisione più importante. Da diversi anni inseguivano Al Bano, un uomo che trasmette all’Italia e al mondo la parte più bella di questa straordinaria terra.”

Manera, poi, legge una lettera del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

NDT 2021 conferenza stampa (2)

Le parole dei Maestri Concertatori Madame ed Enrico Melozzi e di Al Bano

Parola al Maestro Enrico Melozzi, che dedica la sua partecipazione a Daniele Durante, per anni Direttore Artistico della Fondazione Notte Della Taranta e scomparso pochi mesi fa.

“Le parole chiave di questa Notte della Taranta 2021 sono liberazione, coraggio e confronto.

Parlo di liberazione dell’anima perchè è la sensazione che ho provato nel suonare con un’orchestra. Coraggio perchè è una componente che in questa fase storica serve all’artista e a chi organizza e poi confronto, quello di cui parlavo nelle mie esperienze di teatri occupati. Si parte da uno scontro anche forzato che poi si conclude con un incontro.

Abbiamo bisogno di portare un messaggio perchè il pubblico della cultura, dei concerti rispetta le regole. È un dolore vedere come siamo trattati e su questo argomento non riesco a tacere. L’Italia è un paese che si dovrebbe fondare sulla cultura. Io vengo dall’esperienza dei teatri occupati.

Io arrivo dal mondo della classica e della lirica e ho un messaggio per i puristi della taranta. La tradizione è un castello di carta. Nella tradizione si possono forzare dei meccanismi per avvicinarsi a un’idea. In questa musica c’è paura, dolore. È una musica più sacra che popolare. Un canto libero. Queste melodie le ho prese e le ho riportate all’origine. Sono canti che hanno un messaggio universale, di accettazione del diverso. Non ha senso aspettarsi sempre la stessa cosa. L’adulto dovrebbe abbracciare l’idea che c’è nello statuto della Fondazione c’è la volontà di attualizzare il messaggio. Apprezzare musica leggermente diversa è fondamentale. Non facciamo sì che l’evoluzione musicale sia un’involuzione sociale.

Madame? Una persona giovane, ma da scoprire! Ha una visione della vita così profonda. Al Bano? Ho trasformato una sua canzone in un rock scatenato.”

Interessanti e ricche di fascino le parole di Madame che inizialmente descrive l’emozione per l’evento.

“Quando ho ricevuto l’invito mi sono emozionata. Felicissima. Dedico tutto questo alle emozioni che ho provato e proverò. Ho deciso di affrontare gli inghippi linguistici in maniera naturale. Io da sempre ascolto e vivo De Andrè. Ho imparato tutto da lui. Nella sua carriera ha spesso insistito sul portare avanti le tradizioni culturali e i dialetti. Ho affrontato questo dialetto cercando di imparare da quello che sento, cercando di farlo mio.”

Madame è il più giovane Maestro Concertatore della storia della Notte della Taranta.

“Non guardo in faccia a nessuno quando voglio fare qualcosa e qualcosa mi appassiona. Spero di portare quello che i miei 19 anni mi hanno insegnato.

Quando sono stata contattata ho pensato subito che era giusto calarsi completamente nel mondo della Taranta. Sono contenta di essere qui oggi. Il mio è un obiettivo di linguaggio. Sono stata premiata per come scrivo e per come uso le parole e ciò mi ha fatto riflettere. Penso che inizierò da qui ad amare tutto quello di nuovo che vedrò. Amerò e comprenderò questa tradizione portandola a tutti con le mie parole, in una chiave nuova. Una tradizione tradotta in altre lingue, in altri linguaggi. Non c’è amore se non c’è comprensione.

Ho riscritto testi. Ho fatto del mio meglio per portare la mia penna in un nuovo mondo. Mi vestirò come questo popolo si veste. Sarà una notte di liberazione.

Una collaborazione con Al Bano ed Enrico Melozzi? Non so. Le collaborazioni secondo me devono nascere in maniera naturale. Se avrò possibilità di trovarmi in studio con loro succederà da sé, ma non amo forzare le cose.”

Madame interpreterà tre brani: una nuova versione in chiave pizzica di Marea, Rondinella e Dici ca nu me voi ca su piccinna.

La Notte della Taranta 2021 sarà trasmessa per la prima volta da Rai 1. Andrà in onda sabato 4 settembre. Narratore e presentatore Al Bano.

“Farò di tutto per calarmi in una realtà che amo. Sentirete qualcosa di importante. L’altro giorno ho cantato per Madonna in una serata veramente interessate. Questa serata mi fa pensare a quanto è importante sostenere la Puglia e la Taranta. Ne hanno bisogno!”

Notte della Taranta 2021 conferenza stampa

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano racconta alla stampa il suo punto di vista.

“La 24esima edizione della Notte della Taranta rappresenta un ulteriore passo avanti nel confronto tra una tradizione forte, inscalfibile, che è quella della musica popolare salentina, con il mondo, con la musica italiana, colta, innovativa.

Oggi la Taranta rappresenta la nostra volontà di manutenere la nostra libertà, non solo dalla pandemia, ma anche dalle minacce che in tutto il mondo rischiano di mettere in discussione conquiste di civiltà, soprattutto con riferimento alle donne. Non soprattutto con riferimento alle donne. Non vedo l’ora di ascoltare la nuova versione di “Fimmine Fimmine” che è stata annunciata e che sarà rappresentata durante il concertone. E soprattutto di vedere quali saranno le conseguenze di questi incontriculturali tra grandi musicisti.”

Emiliano ha aperto il suo intervento ricordando Daniele Durante.

“Mi manca non poter incrociare il suo sguardo, mi manca perché riusciva, seppur con impercettibili segni, a farmi capire che non avevo detto nulla di sbagliato”. Nella mia percezione questa è la musica della battaglia. Della battaglia interiore, della battaglia con i sentimenti, con il cambiamento. È un tamburo piccolo, però è sempre tamburo. E lo hanno inventato per dare il ritmo, per far marciare insieme le persone, ciascun con un compito diverso.

Oggi abbiamo nominato una infinita serie di emozioni e sentimenti potentissimi che la Puglia continua ad esprimere. Naturalmente è inutile dire che quando sei così preso dentro un combattimento hai bisogno di punti di vista diversi, hai bisogno di qualcuno che ti dica che esistono anche altre cose, che non ti snaturano, non ti cambiano. Ma tu devi sapere che esistono e che vanno in una certa direzione, devi avere la curiosità di andarle a vedere. E questo vale per moltissime cose della vita, che vanno vissute con sincerità e lealtà, senza disprezzo, pregiudizio, alterigia.

Quindi io ringrazio tutti i nostri ospiti che da 24 anni vengono qui, anche nel tentativo di sconvolgere qualche nostro convincimento. Non sta scritto da nessuna parte che anche la più grande delle tradizioni, e la nostra è una grande tradizione, non possa avere dei momenti nei quali si apre ad un altro convincimento. Non voglio buttarla nella cronaca e nella politica, però c’è un messaggio chiaro che viene dalla Puglia è che noi siamo pronti ad accogliere: noi siamo pronti a farci contraddire da chiunque venga in pace e da chiunque si senta anche solo per un po’ parte di questa tradizione e di questa terra. Voi siete questo.”

Thomas Signorelli, coreografo, spiega la sua idea.

“C’è una profondità forte in Puglia e per le coreografie sono partito da questo concerto. Durante la serata vedrete quadri corali perché la libertà che cerchiamo è individuale, ma va cercata in gruppo. I ragazzi sono fantastici e hanno voglia di creare sinergia, con quella libertà che ci permette di essere sé stessi. La forza di questo concerto è l’unione!”

Parola poi ad Angelo Mellone, videoregistratore di Rai 1 che ha fortemente voluto il Concertone de La Notte della Taranta 2021 sulla rete ammiraglia.

“Era da tempo che speravo di portare la Notte della Taranta sulla prima rete nazionale. La Taranta e la pizzica sono parte riconosciuta del nostro patrimonio artistico. La taranta sa rinnovarsi, ritrovarsi. Non so come andranno gli ascolti, ma siamo già promossi per la qualità che proporremo.”