In attesa dell’uscita del loro secondo album in studio dal titolo “Canzoni da Odiare“, gli Elephant Brain pubblicano il terzo singolo estratto dal disco, “Come mi Divori“, che nel giorno della sua uscita ha subito conquistato la copertina della playlist Spotify Rock Italia.
Il brano inizia dolcemente, quasi a voler rassicurare l’ascoltare che anche marzo – mese fatto di piogge inaspettate, scelte vestiarie sbagliate e influenze stagionali – passerà. Basta solo aspettare e i problemi se ne andranno. Ma anche se marzo viene generalmente visto come l’inizio della stagione del risveglio, in realtà è anche il colpo di coda del lungo letargo invernale. “Come mi Divori” è dunque un modo del tutto personale che gli Elephant Brain hanno trovato per esorcizzare la paura di un marzo perenne.
Di fatto, il brano parla di un risveglio e dell’uscire – letteralmente e metaforicamente – da un brutto periodo. È come risvegliarsi da un brutto sogno. Passerà marzo, passeranno le tempeste e si allungheranno le giornate ma, nonostante ciò, i momenti neri vanno affrontati e certi deserti vanno attraversati.
Elephant Brain, “Come mi Divori”
Come i due singoli precedenti – “Anche questa è insicurezza” e “Neanche un’ora sveglio” – anche “Come mi Divori” vede la partecipazione, dietro le macchine, di Jacopo Gigliotti (Fast Animals and Slow Kids, nda) alle riprese e al mixing e di Giovanni Versari al master.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.