“Quando si mette male” – il nuovo singolo di Liede – ha anche un videoclip, che segue i precedenti “Chance” e “Credici“, compiendo un nuovo passo verso il prossimo album del cantautore torinese.
Il video è stato “colorato” da Simone Brillarelli, artista videomaker che ne ha curato la regia, utilizzando come texture dei video filmati con un iPhone dallo stesso Liede. I video-texture, diventati dei veri e propri colori con i quali è stato riempito il corpo del ballerino (sempre Liede, nda), ritraggono pezzi di lamiera rugginosi di automobili, furgoni, fari accesi lampeggianti e rottami. L’intento è quello di esprimere un’idea decadente, un’inquietudine che trova una temporanea via di fuga solo nel ballo, in quel beat a cui ci aggrappiamo e nel quale vengono fuori tutti i nostri colori, in una sorta di catarsi.
Il progetto percorre e continua così il filo logico iniziato con gli artwork dei due singoli precedenti, tutti a cura di Brh+ (Marco Rainò e Barbara Brondi, nda) su fotografie di Davide Demartis, ritraenti appunto sensuali geometrie di automobili. Di fatto, il feticcio dell’automobile e della motocicletta, della fredda lamiera a cui dare vita, e la sillabazione scorretta delle grafiche sono elementi che vanno a comporre il significato artistico di questo lavoro, che verrà svelato col titolo dell’album.
“Abbiamo ridato vita alle cose morte. I rottami e i materiali di scarto riprendono luce in quest’uomo colorato, che siamo noi quando ci liberiamo, quando siamo nel nostro momento di catarsi, quando tutto si mette male”.
Liede, “Quando si mette male”
“Quando si mette male” nasce da un loop di basso del mondo rave anni ’90, al quale vengono accostati elementi ritmici e armonici che richiamano la house tedesca sempre degli anni ’90. La voce in alcuni frangenti è molto elaborata. L’utilizzo dell’auto-tune conferisce infatti metallo e roboticità, mentre delay e tremolo la fanno volare qualche metro sopra il sudore dei clubbers. Le chitarre, invece, graffiano e conferiscono un sapore indie rock al prodotto finale, che potrebbe definirsi una canzone italiana a suo agio sul dancefloor: un chiaro riferimento a gruppi come i Subsonica e i Bluvertigo, ma anche a Cosmo, Liberato e Myss Keta.
Nel singolo c’è un esplosivo sentimento antimoralista, in risposta al terrorismo mediatico sulla malamovida, che vuole il giovane sbandato e casinista, perennemente a caccia di divertimento alcolico usa e getta. Ma c’è anche una linea retta, che è quella della normale e soffocante quotidianità. Ci sono poi dei momenti nei quali è lecito prendere delle vie secondarie. E respirare. Di fatto, non c’è sempre qualcosa da festeggiare, anzi. A volte è una cura. Ce n’è bisogno soprattutto quando le cose non girano nel verso giusto. Non per dimenticare, ma per elaborare e metabolizzare. Insomma, per uscirne in qualche modo diversi. Si può anche essere fieramente dalla parte del torto, che a volte è quella giusta.
Liede, “Quando si mette male tour”: le date
La pubblicazione del singolo e del relativo videoclip è coincisa con il ritorno di Liede live con il suo “Quando si mette male tour”, organizzato da Kashmir Music, che lo ha visto esibirsi anche in apertura a Samuel (Subsonica, nda), in occasione di alcune date del suo “Elettronica Tour”. Prossimo concerto il 24 luglio al Vox Stage di Firenze.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.