Maninni, fuori “Irene”, brano dal messaggio d’amore universale

Dopo il successi di “Vaniglia” e “Bari NY“, che hanno ottenuto centinaia di migliaia di ascolti sulle piattaforme digitali e che sono stati inseriti in rotazione radiofonica anche da alcuni network nazionali, Maninni presenta il suo nuovo singolo: “Irene“.

Scritta dallo stesso Maninni e prodotta insieme ad Andrea Fusini, “Irene” è una canzone autobiografica, un messaggio d’amore universale, che si caratterizza per un sound brit pop. “A volte, quando si vive un amore da sogno, ci si pongono delle domande“, spiega il cantautore barese. E aggiunge: “Una di queste è: se tutta questa felicità svanisse, cosa potrebbe accadere?“.

Chi è Maninni?

Classe 1997, Alessio Mininni – in arte Maninni – si avvicina alla musica da bambino, imbracciando una chitarra e ascoltando moltissimi generi musicali e artisti, tra cui i suoi beniamini: U2, Oasis, Radio Head, Pink Floyd, Vasco Rossi, Ligabue e Cesare Cremonini.

Taciturno, empatico e profondamente energico, Maninni esordisce nel 2017 con “Parlami di Te” e nel 2019 pubblica “Peggio di Ieri“. Dopo un silenzio di due anni, torna poi nel 2021 con il primo singolo di un nuovo progetto discografico: “Senza“, che entra nelle playlist di Spotify Scuola indie e New Music Friday e si posiziona nei primi 100 di Earone.

Anche i singoli successivi, “Vestito Rosso” e “Vaniglia“, riscuotono un buon successo. “Vaniglia“, in particolare, resiste per ben otto settimane nella playlist di Spotify Scuola indie e viene supportato non solo da tutte le piattaforme digitali, ma anche da network nazionali come Radio Italia, Radio Zeta, Radio 1, Radio 2, Radio 105 Indie, Radio Norba e Radio Lattemiele. Il brano supera inoltre i 100mila stream. Il 15 dicembre esce poi per Sony Music Italy il nuovo singolo “Bari NY“, seguito ora da “Irene“.

Lorenza Ferraro

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.