Dopo un anno di successi radiofonici e dopo aver calcato importanti palchi su e giù per lo stivale, Napoleone presenta il suo nuovo singolo “Appuntamento al Lungomare“, disponibile in tutti i digital store a partire da venerdì 6 gennaio per Virgin Music LAS Italia / Universal Music Italia.
Il brano è una nostalgica ballata funk, scritta e prodotta con la complicità di Giordano Colombo. Protagonista indiscusso è invece ancora una volta il mare, metafora di un legame indissolubile con le proprie radici, qui scenario di un amore non corrisposto, teatro all’aperto per una preghiera soul che parla di incontri mancati e di aspettative tradite. Il brano è infatti attraversato da un’amara malinconia per la nostalgia di un qualcosa che sarebbe potuto essere, ma che è andato alla deriva. Insomma, si tratta del rovescio della medaglia di quell’amore per la propria terra già cantato nelle parole solari di “Anna è Tornata” e “Lacrime e Mare“.
“Appuntamento al Lungomare è una canzone per chi non ha voglia di andare a dormire. Un giusto equilibrio tra soul e funk che abbraccia cantautorato e tradizione pop. Descrive quel momento che non è vero e non è finto, quel luogo in cui due persone che si amano si aspetteranno per sempre. Anche quando non ci sarà più niente, anche quando sarà tutto nero. Ci vediamo là. In quel posto dove siamo solo io e te. In quel posto che sappiamo solo io e te”.

Napoleone, “Appuntamento al Lungomare”: il testo
Dopo aver catturato l’attenzione del pubblico grazie a una scrittura che vive nell’intercapedine tra la scena pop e l’eco della tradizione del funk partenopeo, tra incisi in dialetto e il groove nostalgico di un’anima migrante, Napoleone pubblica “Appuntamento al Lungomare“, primo tassello di un nuovo progetto discografico in uscita nei prossimi mesi via INRI / Virgin Music LAS.
Di seguito riportiamo il testo di “Appuntamento al Lungomare”:
Una notte di provincia
Una notte che comincia
E finisce insieme a te
Una notte di emozioni
Allo stereo le canzoni
Sembra come un film
Che si cchiu bella ngopp’ a sta terrazza
Nu’ voto p’a maronna che po’ c’accumpagna
Cosa mi hai portato a fare
Cosa mi hai portato a fare?
Dimmi cosa mi hai portato a fare
Sul lungomare?
M’arrevuoti o’core sul che ce penz’
E scus’ pe’ sta cunferenz’
Ma cosa mi hai portato a fare sul lungomare?
Una notta di provincia
Una notte che ci assomiglia
Notte che non se ne va
Una notte che ci detesta
Notte di signore dietro alla finestra
Notte che finirà
Che si cchiu bella ngopp’ a sta terrazza
Nu’ voto p’a maronna che po’ c’accumpagna
Cosa mi hai portato a fare
Cosa mi hai portato a fare?
Dimmi cosa mi hai portato a fare
Sul lungomare?
M’arrevuoti o’core sul che ce penz’
E scus’ pe’ sta cunferenz’
Ma cosa mi hai portato a fare sul lungomare?
Ora che volevo dirti che ti amo
Che sto bene quando ci vediamo
M’arrevuoti o’core sul che ce penz’
E scus’ pe’ sta cunferenz’
Ora che volevo dirti che ti amo
Che sto bene quando ci vediamo
Che si cchiu bella ngopp’ a sta terrazza
Nu’ voto p’a maronna che po’ c’accumpagna
Cosa mi hai portato a fare
Cosa mi hai portato a fare?
Dimmi cosa mi hai portato a fare
Sul lungomare?
Cosa mi hai portato a fare
Cosa mi hai portato a fare?
Dimmi cosa mi hai portato a fare
Sul lungomare?
M’arrevuoti o’core sul che ce penz’
E scus’ pe’ sta cunferenz’
Ma cosa mi hai portato a fare sul lungomare?

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.
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