Nel giorno della prima luna piena del 2023, venerdì 6 gennaio Peter Gabriel ha pubblicato “Panopticom“, il primo singolo estratto dal suo prossimo album di inediti “i/o“. E la data non è affatto casuale. Le fasi lunari guideranno infatti il piano di pubblicazione dei prossimi brani inediti, che verranno rivelati uno per volta ad ogni luna piena.
‘Uno dei concetti di cui scrivo questa volta è l’idea che sembriamo incredibilmente in grado di distruggere il pianeta che ci ha dato i natali e che, se non troviamo il modo di riconnetterci alla natura e al mondo naturale, perderemo molto. Un modo semplice per pensare a dove ci collochiamo in tutto questo è guardare il cielo… e la luna mi ha sempre affascinato”.
Ogni nuova uscita musicale sarà inoltre accompagnata da una specifica opera d’arte che, nel caso di “Panopticom“, è intitolata “Red Gravity” ed è stata realizzata dall’artista David Spriggs.
“È stato il tema del controllo a mettermi in contatto con il lavoro di David Spriggs, perché aveva realizzato un’opera in merito. David fa cose incredibili utilizzando molti strati di trasparenze, così da ottenere queste strane creazioni con una reale intensità. Parte di ciò che fa è immaginare come potrebbe essere l’arte tra qualche anno. Credo che in questo pezzo, in particolare, ci sia riuscito molto bene”.
Peter Gabriel, “Panopticom”
“Questo brano si basa su un’idea a cui ho lavorato per dare inizio alla creazione di un ‘globo’ di dati accessibile e infinitamente espandibile: Il Panopticom”, spiega Peter Gabriel. E aggiunge: “Stiamo iniziando a mettere in contatto un gruppo di persone che la pensano allo stesso modo e che potrebbero essere in grado di dare vita a questo progetto, per permettere al mondo di vedere meglio se stesso e di comprendere meglio ciò che sta realmente accadendo“.
Scritto e prodotto dallo stesso Peter Gabriel, musicalmente parlando il brano si muove grazie alla “sala macchine” dei collaboratori di lunga data Tony Levin, David Rhodes e Manu Katché, supportati dall’elettronica ammaliante di Brian Eno. I cori aggiuntini sono invece di Ríoghnach Connolly dei The Breath. Il testo, infine, è ispirato allo straordinario lavoro di tre gruppi: Forensic Architecture, Bellingcat e l’organizzazione pionieristica per i diritti umani WITNESS, co-fondata da Peter Gabriel.


Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.
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