Disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download da venerdì 3 marzo, “The second life of Icarus” è il nuovo brano di Remo Anzovino e anticipa “Don’t Forget to Fly” (Believe), il nuovo album del compositore e pianista, in uscita in primavera.
“The second life of Icarus” è la prima traccia del disco e racconta la seconda possibilità di Icaro. Il desiderio di volare prevale infatti sulla paura di cadere. Ed ecco che ci si stacca da terra e, anziché precipitare, si volteggia fino a prendere posizione nel pianeta dell’aria.
Tutto questo Remo Anzovino lo traduce in musica, riscrivendo il mito di Icaro e creando una dimensione onirica che non prevede cadute né sconfitte. Il compositore – uno tra i più influenti della scena contemporanea – prepara così il terreno per le tracce che andranno a comporre l’album “Don’t Forget to Fly“, dove ogni brano è collegato al successivo, e lo fa con una melodia di poche battute che prende forma su una sincope, che rappresenta la pulsazione del cuore e il cocente desiderio di volare.

Remo Anzovino: da “The second life of Icarus” a “Don’t Forget to Fly”
“Don’t Forget to Fly” arriva a sei anni di distanza dal fortunato “Nocturne“. Nel mezzo: 10 colonne sonore e un Nastro D’Argento nel 2019. Ma non è tutto! Di fatto, solo nell’ultimo mese, Anzovino ha calcato ben tre prestigiosi palcoscenici in Giappone (dalla Bulgari Tower all’Auditorium Agnelli di Tokyo fino al Live SPot Rag di Kyoto) ed ha composto le musiche di “Respiro di Inverno“, il documentario realizzato dalla Croce Rossa Italiana a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.