Olly racconta Tutta Vita (SEMPRE): un disco maturo, nato tra tour sold out e cadute trasformate in forza. Il percorso di un artista che mette al centro la vita e la verità.
Il 2025 è l’anno che ha consacrato Olly come uno dei protagonisti più autentici e generazionali della nuova scena musicale italiana. Dopo il trionfo al Festival di Sanremo con Balorda nostalgia, il doppio disco di platino e un tour completamente sold out, il cantautore genovese torna con Tutta Vita (SEMPRE), la nuova edizione dell’album che segna una svolta nel suo percorso artistico e personale. Non più soltanto la promessa della musica pop, ma un ragazzo di 24 anni che ha imparato ad affrontare le critiche, la pressione del successo e la fama, trasformandoli in energia creativa.
Olly non nasconde la durezza di questo percorso. Dopo Sanremo, racconta, ha conosciuto anche l’altra faccia della notorietà: “Ho scoperto cosa vuol dire stare sulle palle alle persone. Ho letto insulti senza senso, persone che attaccavano me e non solo la mia musica. Non è stato facile, ma con Juli ho imparato a sfruttare tutto questo e trasformarlo in musica”.
Le accuse di “raccomandato” e “miracolato” sono state dure da digerire, ma Olly sottolinea con orgoglio che dietro al suo successo c’è stato un lavoro costante, duro e condiviso. Perfino il Tapiro ricevuto da Striscia la Notizia si è trasformato in un momento rivelatore: “È stato il primo istante in cui mi sono sentito davvero un personaggio famoso, ma resto un ragazzo che vuole continuare ad esserlo, oltre che un artista da milioni di copie”.
Nelle sue parole traspare il desiderio di normalità: uscire a cena, correre senza essere filmato, godersi momenti semplici. “Ad agosto (con la pubblicazione delle criticate foto del compleanno di Juli) ho scoperto davvero cosa vuol dire essere famoso. Non è stato sempre facile. Però oggi sento di essere bravo a proiettarmi nel domani. Gli artisti sono tali quando cadono e si reinventano. Il mio nemico non è il successo, ma la paura di vivere poco. Avere gli amici accanto mi aiuta a restare con i piedi per terra”.
Questo equilibrio, fragile e prezioso, si riflette anche nei nuovi brani, scritti spesso in compagnia, nei viaggi, nelle pause tra una data e l’altra. Canzoni pensate per essere vissute dal vivo, perché – dice Olly – “questi pezzi sono fatti per il tour, per sprigionare tutta la loro forza davanti al pubblico”.
Tutta Vita (SEMPRE): un album che racconta cadute, rinascite e nuovi inizi
La nuova edizione del disco è un mosaico di esperienze che oscillano tra leggerezza e profondità, ironia e introspezione.
- Così così apre l’album con ironia pungente: un brano diretto, nato quasi di getto, che risponde alle critiche con leggerezza e voglia di ripartire.
- Questa domenica è invece intima e malinconica: una ballad anni ’80 che immagina un amore appena nato, tra paura e desiderio.
- Il brivido della vita diventa inno collettivo all’esistenza, alle piccole cose che la rendono speciale, agli amici che diventano famiglia.
- Depresso fortunato, scritta dopo Sanremo, è una confessione che mescola ironia malinconica e radici cantautorali genovesi.
- Occhi color mare è un omaggio velato a Pino Daniele, un tuffo d’estate in cui musica e ricordi diventano rifugio.
- Buon trasloco chiude l’album con un tema mai affrontato prima: la fine della vita. Una canzone scritta insieme a Juli dopo la morte del padre, che diventa una polaroid di amore, dolore e consapevolezza.
Accanto a questi inediti, le già note Balorda nostalgia, Per due come noi (in versione originale Come noi non c’è nessuno), Scarabocchi, Devastante e Questa domenica, consolidano un progetto che fotografa un anno intensissimo per l’artista.
Il palco come casa: dal Fabrique allo stadio
Il successo di Olly non si misura soltanto con i numeri, ma soprattutto con l’impatto live. Dopo il sold out nei club e l’incredibile debutto all’Ippodromo, l’artista si prepara a chiudere un anno straordinario con un “Gran Finale” che toccherà anche Roma e Caserta. “Il palco è il mio posto. L’Ippodromo mi ha fatto capire che ero pronto per i palazzetti. Lo stadio a Genova sarà un sogno, perché è la mia città e lì la musica ha bisogno di spazio”. Qui il calendario e Qui il link per l’acquisto dei biglietti.
Guardando a Tutta Vita (SEMPRE), emerge un Olly in trasformazione: meno istintivo, più maturo, capace di guardarsi dentro e, al tempo stesso, di restituire al pubblico canzoni corali, fatte per essere cantate insieme. La parola che lui stesso ripete di più è “vita”, ed è proprio la vita, con tutte le sue contraddizioni, a stare al centro di questo nuovo capitolo.
Un progetto che, pur nato dalle difficoltà e dalle critiche, diventa il manifesto di un artista che non vuole fermarsi, che sogna in grande ma resta con i piedi per terra. “Io farò per sempre musica – conclude – ma voglio fare anche altro. La musica mi ha dato tanto, ma mi ha tolto anche tanto. Adesso vorrei fare le cose da lucido”.
Foto di Andrea Bianchera

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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