Omar Pedrini ha ricevuto ieri, mercoledì 29 maggio, insieme a Mahmood il Premio Rosa Camuna 2024 per la musica e la cultura, la più alta onorificenza istituita dalla Regione Lombardia.
Nelle motivazioni del conferimento del premio si legge: “Le sue produzioni artistiche e musicali lo hanno reso un protagonista indiscusso della scena rock italiana dagli anni 90 ad oggi. La Lombardia, la terra a cui sente profondamente di appartenere, è un punto di forza e di riferimento in tutta la sua produzione artistica”.
“Sono sorpreso e onorato di aver ricevuto questo premio, soprattutto per le motivazioni con cui mi viene conferito, perché credo che i più mi conoscano per il mio percorso ultra trentennale da musicista, ma non tutti conoscono il mio impegno nell’attività culturale dedicata al mio territorio, e non solo – commenta l’artista bresciano – Per 15 anni ho insegnato in Cattolica, mi sono mobilitato perché Brescia diventasse una piccola capitale europea della cultura attraverso tanti eventi, il film sui Longobardi, dai siti Unesco della Lombardia all’Expo. Ho fatto sempre tutto senza compenso e con l’unico obiettivo di fare la mia parte per la mia regione: non solo canzoni ma anche teatro, libri, il percorso in Rai, Sky, Gambero Rosso per l’enogastronomia nostrana. Sono felice perché sono tutte fatiche e lavori finalmente riconosciuti. Non lo vedo come un premio alla carriera e sono felice che al mio fianco ci sia un artista giovane e preparato come Mahmood, è un bel segnale. L’altra cosa che mi rende orgoglioso è che il mio nome è stato votato dalla giunta all’unanimità, maggioranza e opposizione. Da cittadino lombardo e da artista questo mi fa onore. Non essere divisivi ma mettere d’accordo tutti per me è un valore aggiunto anche se, nel corso della mia carriera, mi è costato tanto non dipendere da nessuno. Infine non posso evitare di fare qualche ringraziamento. Sono diventato una persona dedita all’amore per l’Arte e la Cultura grazie ai miei professori del Liceo Arnaldo di Brescia. All’Università Statale di Milano, Scienze Politiche, devo la mia coscienza sociale. Infine un grazie va al mio Maestro di vino e anarchia Luigi Gino Veronelli: questo premio è per lui, che mi mancherà tantissimo”.
I riconoscimenti – assegnati a persone fisiche, imprese, enti, associazioni, fondazioni e realtà residenti, con sede o operanti in Lombardia, che grazie al loro impegno, operosità, creatività ed ingegno hanno contribuito allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia – saranno conferiti all’ex leader dei Timoria su iniziativa del Consiglio regionale.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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