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Osvaldo Supino dimesso dall’ospedale: “Mi sento un po’ come una pagina bianca”

Osvaldo Supino

Il cantautore Osvaldo Supino è stato dimesso dall’ospedale Niguarda di Milano. L’artista in prima persona ha voluto aggiornare il pubblico su quanto accaduto, aggiornando sulle sue condizioni di salute.

“Sono appena stato dimesso dall’ospedale. Ci tenevo tanto a dirvelo subito… in questi giorni sono stato inondato di messaggi e di tanto amore che veramente non mi aspettavo. La mia famiglia ha tentato di mantenere la privacy totale su quello che stava accadendo, ma degli articoli boomerang – fuori totalmente dal nostro controllo – li hanno obbligati a dirvi “ufficialmente” come stavano le cose, più che altro per evitare di alimentare voci strane. Ho ripreso l‘uso del cellulare solo ieri.E’ successo che ho vissuto un MOMENTO NO, uno di quelli che ti cambiano, che ti fanno paura, in cui hai bisogno di aiuto e non lo chiedi. E io non l‘ho chiesto. Ma in quei minuti, per un caso del destino, davvero un caso del destino, sono stato fortunato e qualcuno si è preso cura di me.E’ stato brutto, inaspettato e molto preoccupante per me e le persone a me care. Non è stato un calo di pressione e non è stato neanche ciò che tanti altri hanno scritto e detto. Da un lato mi sembra successo un secondo fa, dall’altro mi sembrano passati mesi perciò scusatemi se non sono ancora pronto a darvi dettagli su come, quando, cosa è successo esattamente.

Ho bisogno di tempo per metabolizzare e trovare un modo di utilizzare queste informazioni e quello che ho vissuto in maniera costruttiva. Spero vi basti sapere che sto meglio. Avrò sicuramente bisogno di tempo e con molta probabilità per un po’ le mie giornate tipicamente caotiche e strapiene di impegni, dovranno per forza di cose rallentare. Questo non significa che non farò più musica, anzi, se c’è una sicurezza ad ora è proprio questa: LA MUSICA. Sono qui per questo. Mi sento un po’ come una pagina bianca.. non so spiegarvi, ma ciò che è successo mi ha cambiato.Vi abbraccio un* ad un* con affetto, gratitudine e commozione. Tutt*, davvero tutt*, siete stat* nei miei pensieri.

Grazie ai medici, a tutto lo staff di reparto, alle persone uniche e speciali che ho conosciuto al Niguarda, per gli abbracci, le speranze e il dolore condiviso.alla mia famiglia e ai miei veri amici. Amatevi. Me lo dicono di continuo, è chiaro che io non so ancora come si fa. Ma lo dico a voi e me lo ripeto.

Chissà forse un giorno ci capiremo qualcosa. Col cuore invaso, Grazie.

Osvaldo

Osvaldo Supino dimesso ospedale

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