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A poco più di due mesi dalla scomparsa della sorella Nora, il mondo della musica piange la morte di Paola Orlandi. La cantautrice e corista si è spenta il 25 febbraio 2025 a Milano, all’età di 87 anni. A dare l’annuncio è stata Silvia Annicchiarico, che sui social ha ricordato con affetto la collega e amica: «Anche tu, Paola, te ne sei andata! Hai raggiunto tua sorella Nora! Sono molto dispiaciuta… con Paola Orlandi se n’è andata una parte della mia vita, avendo lavorato con lei tantissimi anni come corista! E ci siamo fatte un sacco di risate! Un grande abbraccio a Chiara e a Giampaolo».

Paola Orlandi è stata una delle prime cantautrici italiane, attiva già dalla fine degli anni ’50. Nata a Roma il 19 gennaio 1938, si avvicina alla musica grazie alla madre, Fanny Campos, cantante lirica. Cresce in un ambiente artistico e ben presto si dedica al canto e alla composizione. La sua carriera inizia come corista nel gruppo vocale I 2 + 2 fondato nel 1952 dalla sorella Nora Orlandi, che successivamente diventa I 4 + 4 di Nora Orlandi. Con questa formazione ha lavorato per anni nei più importanti studi di registrazione e partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive.

Parallelamente all’attività nel gruppo, Paola Orlandi ha intrapreso una carriera solista, firmando un contratto con la RCA Italiana e incidendo, tra le altre, una versione italiana di Over The Rainbow nel 1959. Nel 1960 partecipa alla Sei giorni della canzone con Plenilunio, classificandosi per la serata finale. Nel 1968 calca il palco del Festival di Napoli con il brano Nun ‘o ssapevo, in duetto con Dean Reed.

Negli anni ’70, dopo essersi trasferita a Milano in seguito al matrimonio con il discografico Gianni Daldello, si dedica anche alla registrazione di sigle televisive per cartoni animati, lasciando un segno indelebile nella memoria di più generazioni. Il suo talento come corista l’ha portata a collaborare con grandi nomi della musica italiana.

Paola Orlandi ha rappresentato una figura discreta nella musica italiana, prestando la sua voce a decine di successi senza cercare mai la ribalta. Con la sua scomparsa, se ne va un’altra parte della storia della musica leggera italiana, ma la sua voce resterà per sempre nei brani che ha interpretato e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e lavorare con lei.

Foto su licenza Creative Common

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