Paolo Meneguzzi

Paolo Meneguzzi continua la sua campagna contro la musica portatrice di messaggi negativi e in un post attacca Fedez, Sfera Ebbasta, Emis Killa e J-Ax.

Fedez – 4.638.352 ascoltatori unici mensili – giudice a X Factor

Bitch, ogni giorno, non mi lasciano libero. Le ordino da casa come su Deliveroo. Schiocco le dita, arrivan in un secondo. Anche tua mamma è una mia ex. Le piace bere a canna, non vuole il bicchiere. Mangio queste tipe come M&M’s. Museruola e collare. Lei la tratto come un cane, vuole che le faccio male.”

Sfera Ebbasta – 9.717.458 ascoltatori unici mensili – ex giudice a X Factor

Hey troia! Vieni in camera con la tua amica porca, quale? quella dell’altra volta, faccio paura, sono di spiaggia, vi faccio una doccia, pinacolada, bevila se sei veramente grezza, sputata, poi leccala leccala, limonatevi mentre Gordo recca, gioca a biliardo con la mia stecca, solo con le buche. Solo con le stupide. Ste puttane da backstage sono luride.”

Emis Killa – 2.222.592 ascoltatori unici mensili – ex giudice a The Voice

Taglio la bamba con la polvere da sparo
Faccio bam bam dal naso
Tutto fatto torno a pezzi come un puzzle
Poi mi sparo un after alla Play, metto su uno sparatutto
Mi immedesimo nei personaggi e sfogo tutto
Nell’hip-hop faccio rumore, non ho il silenziatore
Sgrilletto ‘ste quattro cagne in calore senza pudore”

J-Ax – 1.404.210 ascoltatori unici mensili – ex giudice ad Amici e a The Voice

Con una story del cazzo ti ho ridato la vita sapendo bene come sarebbe finita. Ti sei attaccato come un naufrago, sali sulla barca e poi ti attacchi al cazzo come prima!

Ciao a tutti,

questi sono solo alcuni esempi di quello che i nostri figli ascoltano tutti i giorni.

Ma veramente vogliamo lasciare andare il mondo musicale nella più sbagliata direzione senza fare niente?

Vogliamo che i nostri figli crescano in un mondo di parole orrende, di valori persi, di ideali sbagliati?

Vogliamo cancellare la purezza, l’umanità, l’essere buoni, gentili, educati e rispettosi?

Vogliamo far diventare il cattivo esempio musicale, il supereroe dei nostri figli?

Abbiamo davvero bisogno che canzoni che inneggiano all’odio, al sessismo e all’omofobia, crescano e influenzino i nostri bambini?

Veramente dobbiamo arrenderci a un futuro musicale indegno sotto troppi punti di vista?

E davvero può bastare un ops.. scusate, non volevo dire quelle cose…

per diventare intelligenti?

In tv nudo ci puoi andare solo dopo una certa ora giusto?

In radio non puoi dire quello che vuoi corretto?

Perché nelle canzoni non ci sono regole? Perché tutto è permesso?

Queste e mille altre, e ancora peggio, sono canzoni che possono ascoltare e cantare dei bambini; sono inni alla violenza, alla volgarità. Messaggi di odio,l. Poi ci sorprendiamo quando qualcuno commette un reato così celebrato in certe canzoni.

Basta!

Politica… fai qualcosa!

A tutto c’è un limite… facciamole esistere ma solo per chi è capace di scegliere. L’arte è libera?

Bene ma +18.

Infatti queste “musiche” riempiono i palazzetti di ragazzini e perlopiù di minori.

La musica è il primo mezzo che i nostri figli utilizzano per crescere. La musica è il primo contatto che i nostri ragazzi hanno con la realtà. I nostri figli sono influenzati dalla musica più che da una buona famiglia, più che dalla scuola e troppo spesso da artisti maleducati, da testi sbagliati e da messaggi orrendi. E vanno difesi.

La musica può essere una cattiva guida se non ci saranno delle regole certe oppure se non mettiamo a margine certi personaggi che aggiungono problemi ai nostri figli, dove arriveremo?

Mio figlio ha solo 7 anni… senza regole certe nessuna famiglia può farcela.

Un giorno arriverà ad ascoltare certe cose, ma vorrei che ciò accadesse solo nel momento in cui sarà capace di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, poi sceglierà. Ma non adesso!

Se farete qualcosa, salverete tante vite e tante famiglie. Perché la musica è troppo troppo influente e le parole sono importanti, possono fare molto male e fanno la differenza.

Poi… quello che fa davvero male è che certi personaggi ce li ritroviamo come giudici ai talent! Loro, che scrivono queste indecenze, si trovano a giudicare i testi dei giovani cantanti. Ma con quale coraggio? Cerchiamo di essere seri, la musica è una cosa seria.

Dai, ammettiamolo, almeno cantano da Dio.

E ora, dai, haters, datemi del boomer, del vecchio, dello scontato, di quello che vuole visibilità, dell’invidioso (ma di questi?), del fallito, ma sappiate che non c’è niente che possa fermare i miei ideali per proteggere il futuro di mio figlio per quanto sarà una piccola goccia e nelle mie possibilità.

Pablo”

Queste le parole di Paolo Meneguzzi. Gli artisti chiamati in causa risponderanno alla provocazione?

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