Si è spento a 60 anni Paolo Montevecchi, attore, regista, allievo di Vittorio Gassman e autore di Ayrton, brano reso celebre da Lucio Dalla.
“Il compito di ogni artista è quello di trasformare qualunque limitazione in un valore aggiunto e in un pregio.”
Queste le sue parole più celebri, in cui celebrava il ruolo dell’arte e dell’artista.
Nel 2016 aveva fondato la scuola di recitazione 7 Laboratori Teatrali di Paolo Montevecchi.
I funerali si terranno venerdì 3 marzo alle 14,30 a Cesena, nella Chiesa dell’Osservanza.
Paolo Montevecchi
Ayrton, prima traccia dell’album del 1996 Canzoni di Lucio Dalla, in origine era intitolato Il Circo, è dedicato al celebre pilota brasiliano di F1 Ayrton Senna scomparso in seguito ad un grave incidente durante il Gran Premio di San Marino 1994.
Il testo è scritto in prima persona. La canzone parte con un leggero rombo di motore che si ripeterà diverse volte come sottofondo.
L’accompagnamento si basa sul pianoforte per quasi tutto il tempo; nella parte centrale interviene un violino. Il finale, più forte e aggressivo, è caratterizzato da un assolo di Ricky Portera alla chitarra elettrica, seguito dal rombo di motore che si allontana fino a scomparire lasciando spazio, negli ultimi secondi, a battiti cardiaci già sentiti a metà del brano, dopo le parole “e io ho chiuso gli occhi“; le parole conclusive “e io adesso chiudo gli occhi” introducono invece l’assolo.
Foto di Marco Onofri
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
