Eros Ramazzotti ha raccontato sui social lo speciale legame con Pippo Baudo, scomparso a Roma a 89 anni.
Il cantautore romano vinse il Festival di Sanremo 1984 tra i Giovani con Terra Promessa, proprio nell’anno in cui Baudo fece il suo esordio all’Ariston e nel 1985 lo accompagnò al sesto posto tra i Big con Una Storia Importante.
“Ciao Pippo
Non mi hai cresciuto in casa, ma sul palco della vita.
Con la tua voce rassicurante, con il tuo sguardo attento e la tua mano sicura, sei stato guida, maestro e confidente.
Se il destino mi ha dato un padre di sangue, tu sei stato il padre dell’anima artistica, quello che incoraggia, che apre porte,
che crede quando gli altri dubitano. Grazie maestro, sarai sempre nel mio cuore e nei miei pensieri.
Eros“
Parole ricche di stima professionale e affetto umano.
Nel novembre del 2018 Eros Ramazzotti presentò al Castello Sforzesco di Milano il nuovo album Vita ce n’è e accanto a sé volle proprio l’amico Pippo Baudo, per una serata ricca di emozione e in cui furono celebrate musica e amicizia.
“Ho presentato Eros tante volte, lo farò anche questa sera. La mia vita è legata alla sua, del resto ci sono sempre stato io al suo fianco per i suoi primi grandi successi: c’ero a Sanremo nel 1984 quando vinse con Terra Promessa, nell’85 quando arrivò sesto con Una storia importante che poi però vendette un milione di copie solo in Francia. E’ così che nacque il mito di Eros Ramazzotti. Lo posso gridare: Eros l’ho inventato io”.
Così disse Pippo Baudo.
Foto dai social di Eros Ramazzotti
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.