La reunion dei Pooh non si fermerà al nostro paese, ma proseguirà con alcuni speciali concerti in programma negli Stati Uniti!
Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli sbarcheranno negli States il prossimo novembre, dopo aver concluso i concerti di San Siro di Milano e dell’Olimpico di Roma, l’Arena di Verona e il tour nei palazzetti.
Le date non sono ancora state svelate, ma i Pooh si esibiranno ad Atlantic City, nel Connecticut e a Chicago.
Un nuovo tassello nella carriera della band che ha fatto sognare generazioni di appassionati di musica.
Pooh, in arrivo alcuni speciali concerti negli Stati Uniti!
I Pooh non hanno avuto una grande carriera internazionale e questo rappresenta un rimpianto per la band, come più volte narrato dai componenti della band.
Per esempio nel 1990, dopo aver vinto Sanremo con Uomini Soli, avrebbero potuto rappresentare il nostro paese all’Eurovision Song Contest di Zagabria, ma preferirono concentrarsi su altri progetti, lasciando strada libera a Toto Cutugno, che poi vinse la kermesse.
Alla fine degli anni ‘70 i Pooh tentarono con poca fortuna la scalata al mercato americano, affidandosi al produttore Teddy Randazzo.
Nascono alcuni brani (tra cui una discutibile cover angolfona di Pierre…), ma i risultati sono davvero deludenti, in quanto i testi di Negrini sono totalmente snaturati e perdono quella forza che hanno nei brani in italiano. Ma anche il sound… non c’entra nulla con quello dei Pooh.
“Aveva colorato i brani di sonorità che in Italia suonavano vecchissime. (…) Teddy ci piaceva molto, perché era un grande autore e un ottimo arrangiatore. Aveva scritto per Frank Sinatra, ma era già troppo vecchio in confronto alla direzione che aveva preso la nostra musica. Noi eravamo avanti, molto rock, lui riportava gli archi nelle nostre canzoni. Aveva uno stile da evergreen americano che non rispecchiava il nostro.”
Raccontò Red Canzian, come riportato da Vice.com.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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