Pupo non potrà recarsi in Ucraina per piacere o per lavoro. Una decisione da parte del Governo del paese ex sovietico che non ha apprezzato la sua partecipazione al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea.
L’artista ha segnalato la situazione con un intervento sul Resto del Carlino, dove ha fatto il punto su quanto accaduto.
Pupo bandito dall’Ucraina
“Il Ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente e ufficialmente informato che il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato.
Tutto questo perché, l’anno scorso, ho partecipato al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea. Peccato! Io comunque non mi fermerò.
Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Australia e ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore.”
Nel recente passato anche altri artisti italiani sono stati raggiunti dallo stesso provvedimento. E’ il caso di Michele Placido, Toto Cutugno e Al Bano.
Queste le parole pronunciate dall’ugola di Cellino San Marco quando gli fu notificato il divieto.
“È inaccettabile che proprio io che canto da sempre la pace ora venga trattato come un terrorista.”
Nel 2017, quando l’Ucraina ospitò l’Eurovision Song Contest, la Russia non vi prese parte, rimandando all’anno successivo la partecipazione di Julija Samojlova. In quell’occasione la cantante fu accusata di aver attraversato illegalmente il confine ucraino in occasione di un’esibizione in Crimea.
Un divieto che fece arrabbiare il produttore esecutivo dell’Eurovision Jon Ola Sand.
“Va contro lo spirito del concorso e la nozione di inclusività che si pone nel cuore dei suoi valori.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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