Il nuovo episodio di RED BULL 64 BARS – disponibile ora su Red Bull Droppa – porta sotto i riflettori un talento cristallino della nuova scena urban italiana: TONY BOY. Il rapper padovano, considerato tra le penne più autentiche e acute della sua generazione, è il protagonista di un episodio che fonde talento, consapevolezza, stile e profondità emotiva.
A dare forma sonora alle sue parole, uno dei producer più influenti e di successo degli ultimi anni: SICK LUKE. Il produttore aveva anticipato l’episodio in uscita, senza rivelare chi fosse il rapper protagonista, durante l’evento di annuncio di Red Bull 64 Bars Live (in scena a Roma, nel quartiere di Corviale, il 4 ottobre) qualche giorno fa al mercato di San Lorenzo. Con una strumentale ipnotica, cinematica e dal respiro internazionale, la produzione diventa il terreno perfetto su cui Tony Boy può costruire 64 barre di pura espressione artistica.
In un flusso serrato e sincero, TONY BOY – che recentemente ha annunciato l’uscita del suo nuovo disco “Uforia” prevista per il 27 giugno con una listening experience all’Allianz Cloud di Milano – racconta la sua storia con rime taglienti e una delivery consapevole, lucida, affilata: ogni parola è una scelta, ogni barra una dichiarazione d’identità.
Questo episodio di RED BULL 64 BARS diventa così una finestra sulla visione del mondo di TONY BOY: un artista che rifiuta scorciatoie, che rivendica le proprie radici e che si prende lo spazio con determinazione e orgoglio. È un brano che parla di riscatto, di coerenza, di talento. Ma soprattutto di voce. Una voce che non si piega, che non segue le mode, che si distingue. Una voce che sa bene dove vuole andare.
Con questo episodio, RED BULL 64 BARS conferma ancora una volta la sua missione: offrire agli artisti la libertà di raccontarsi, 64 barre alla volta, senza filtri, senza compromessi.
Il Testo
Mi metti nel tuo disco e ti ci salvi la carriera
Saletta al ristorante Mi sento nell’antica Grecia
Entro dentro al tuo party cambio tutta l’atmosfera
Parli di me spendo il tuo recording in una sera
Troie dicono cose su me sono anche peggio
Quante troie di questi rapper che neanche reggo
Non rispondo perché uno spunto resta per terra
Se avessi preso spunto da te avrei na vita di merda
Figli che nemmeno ringraziano sempre avuti
Fumo e vado up mentre il karma punisce tutti
Lo so che sei infame io non ti farò un monologo
So che mio padre il goat bitch non un rapper tossico
apper dentro il club faccio sentire un ricco inutile
Lei non smette mai ha sempre in bocca un palloncino
Sono tutti fatti e rimasta come abitudine
Se bevi il mio drink poi mandami l’altitudine
Ostriche champagne la mia bitch non la giudico
Tutti questi cloni mi fanno sentire unico
Tony b le vengo in testa come un dubbio
Ho più chanche chiuse dentro il mio marsupio
Fuori e luna piena faccio auu come un lupo
Bambini vivaci crescendo ho lo sguardo cupo
Sei passato in zona e nella White hai fatto un tuffo
Oggi volevi essere un duro come Lucio
Oggi cucino nel mio hood non mi brucio
Oggi pensavo che dovrei dfanculo
Oggi 200k spesi in oro fuso
Oggi è cosi per me tu mi odi nel tuo buco
Scendo dal van salendo sul jet
Ero un marmocchio mai stato un bitchass
Tu hai fatto i soldi e sei sopra un g class
Ma per noi rimani una pussy b con le meches
Tutte queste bambine vogliono che le guardo vogliono che le chiavo
Provano a sapere i pensieri che ho a sapere cosa ho dietro lo sguardo
Questi fake guru off shore è meglio non parlino di tasse coi miei
Faccio parlare i due ferri che ho mi sembrano lillo e Greg
Gente che mi odia sta sempre a casa
Faccio chiarire gente in serata
Penso che ogni tua para è una stronzata
Sto sempre lavorando e sembro sempre in vacanza
MH
Ok
Rappare è troppo easy quindi faccio cash
Mh ok
La mia bitch non dice mai su alla mia main
Tutta la shit che ho visto mi ha condizionato
Ma penso Per fortuna ho trovato il tuo sguardo
Vedo la mia gente nei miei occhi quando parlo
Ho corso e sembra tanto ma era solamente cardio
Cervello indecifrabile
10k nell’imperbeabile
Io e il mio mic è inseparabile
Trap chiuso dentro ad uno stabile
Zitto facendo d’oro lacrime
Conta per chi hai vinto conta per chi ha perso
Non conta se hai vinto non conta se hai perso
Faccjo festa spesso entriamo in 20 all’ingresso
Faccio spesa spesso consumo droga all’ingrosso
Mi dicono goat molte volte appena esco
Mi dicono King ora in banca quando entro
Lei mi dice papi quando le spingo dentro
Vogliono il mio posto però non reggono il peso
Foto di Gabriele Seghizzi

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