Renato Balestra, stilista decano dell’alta moda, è morto questa sera a Roma all’età di 98 anni.
Le figlie Fabiana e Federica, che insieme alla nipote Sofia gestiranno il prestigioso marchio, hanno annunciato la notizia all’ANSA.
I funerali si terranno a Roma martedì 29 novembre nella Chiesa di Santa Maria del Popolo.
Nato a Trieste da una famiglia di ingegneri e architetti, in giovane età si dedica alla pittura, alla musica e alla scenografia. La sua carriera nella moda inizia per caso, quando gli amici inviano uno dei suoi bozzetti al Centro Italiano della Moda.
Renato Balestra
Nel 2021 lo stilista criticò aspramente l’outfit degli artisti in gara al Festival di Sanremo.
“Nessun abito all’altezza della manifestazione. Sottotono, ordinari, abbastanza convenzionali. Poteva essere l’occasione per celebrare la bellezza del Paese e il nostro made in Italy. Mancava la creatività italiana, mancava l’alta moda.
Sta prendendo sempre più spazio la performance, si predilige lo show, l’esibizione pura, vedi Achille Lauro con le sue ‘maschere’. Potrebbe essere interessante, curioso, ma se è qualcosa che si ripete… non c’è più la sorpresa. Sono d’accordo su quanto scritto da un quotidiano nazionale, ‘meglio il tubino nero che l’effetto Cenerentola’. Ed io aggiungo che, quando manca la creatività meglio puntare sul classico. A mio avviso Gigliola Cinquetti, nella sua estrema semplicità, era molto elegante.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.