Rettore concerto Roma
Il concerto che Rettore avrebbe dovuto tenere al Teatro Brancaccio di Roma è stato rimandato. L’artista lo ha spiegato con un post sui social, ma in questi giorni sta facendo discutere un’intervista che ha rilasciato a Il Messaggero.
“La musica deve essere una festa: dobbiamo sperare nella fine della guerra. Non me la sento di salire su un palco a festeggiare la musica quando so che nello stesso momento c’e’ gente che muore. Abbiamo combattuto un nemico invisibile, il covid, dal quale dobbiamo tutelarci e ora combattiamo per la pace: il nemico non e’ più invisibile.”
Questo il testo del messaggio postato sui social. Ecco, invece, le nuove date del tour.
- 2 Aprile Galatina (LE) Teatro Cavallino Bianco
- 3 Aprile Pescara Teatro Massimo
- 27 Aprile Milano Teatro Lirico
- 29 Aprile Varese Teatro Di Varese
- 21 Maggio Roma Teatro Brancaccio
Il politically correct, le canzoni senza contenuti, il primo Disco d’oro dopo 28 anni, Achille Lauro e i giovani che “non fanno più sesso”: una Donatella Rettore senza freni inibitori, oggi su @ilmessaggeroit. 🗞 pic.twitter.com/Ak6O64n9iP
— Mattia Marzi (@mattmarzi) March 13, 2022
Rettore, in un’intervista… attacca tutti!
Rettore, in un’intervista a Il Messaggero, ha parlato del suo Festival di Sanremo, lanciando qualche provocatoria frecciatina, partendo dal Disco d’Oro conquistato con il brano Chimica.
“Per il valore che hanno oggi io preferisco tenermi stretta quelli che ho vinto quanto album e singoli si vendevano sul serio.”
Rettore, poi, sottolinea come il politicamente corretto le stia decisamente stretto.
“Quello che voglio dire è che dal politicamente corretto al bigottismo il passo è breve. Se la pensiamo così, oggi Vasco non potrebbe cantare “è andata a casa con il ne*ro la tr*ia. […] Ai tempi di Kobra, considerata scandalosa per il testo pieno di doppi sensi a sfondo sessuale. Sa cosa mi censurarono? Il verso finale.”
Parole forti, invece, sui colleghi in gara con lei all’Ariston.
“Achille Lauro? Non lo reputo neppure un cantautore: può fare film, quadri in cui si trafigge. Invece trovo che Emma sia una grande cantante e una grande donna: peccato sia servita male dagli autori che scrivono per lei!
[…] A Sanremo c’era pure il pescatore. Quello là, come si chiama? Si è presentato sul palco indossando una rete da pesca. Esatto, lui, Irama. È stato bravo: ma come si era conciato?
[…] Rkomi? E chi é? Ah era a Sanremo con me… Ah si? Non ci ho fatto caso. Non so chi sia.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.